Auto contromano in A4 tra i caselli di Milano e Torino, all'altezza di Mesero: 4 morti. Alla guida della vettura c'era un anziano di 82 anni (e non 70 come dalle prime informazioni), morto pure lui nel terribile impatto frontale che ha completamente distrutto i due mezzi.

Chi sono le vittime

Alla guida della Pugeout 207 entrata in contromano c’era Egidio Ceriano, 82 anni, residente nel paese novarese di Cerano che è morto nell'impatto. Sull’altra auto, distrutta, Amodio Giurni aveva 37 anni. Nato a Potenza, bancario, a Novara aveva sposato nell’ottobre del 2023 Silvia Moramarco, stessa età, dipendente di un’impresa di costruzioni di Como: lui è deceduto mentre lei lotta ora tra la vita e la morte in ospedale. Con loro sull’auto, entrambi rimasti uccisi nell'incidente, c’erano gli imprenditori novaresi Mario Paglino e Giovanni Grossi, che abitavano nel palazzo di fronte a quello dove viveva la coppia. Anche loro erano sposati e insieme avevano fondato nel 1999 Magia2000, brand che realizzava Barbie customizzate. Alla Stampa Paglino aveva raccontato il suo percorso dopo essere stato bullizzato da bambino.

L'incidente è avvenuto sulla Torino-Milano, tra Novara Est e Marcallo Mesero, in Lombardia al confine con il Piemonte. Lo rende noto il 118. Sul posto anche la Polizia stradale di Novara Est, competente su quel tratto di autostrada, al lavoro per stabilire la dinamica dell'incidente. L'auto guidata dall'82enne, che è deceduto, ha imboccato contromano l'autostrada scontrandosi violentemente contro un'auto su cui viaggiavano quattro persone.

Quattro morti sull'A4,noti creatori di Barbie tra le vittime

Nell'incidente avvenuto oggi sull'autostrada A4 fra Novara Est e Mercallo Mesero sono morti Mario Paglino e Gianni Grossi, compagni nella vita e nel lavoro. Nel 1999 avevano fondato insieme Magia2000, società che spesso collabora con la stessa Mattel e che si occupa di creare Barbie costumizzate, una delle quali è stata venduta nel 2015 in un asta di beneficienza a 15mila euro.

Paglino, torinese trasferito a Novara, e Grossi erano a bordo di una Peugeot 3008 con il trentasettenne Amodio Giurni, nato a Potenza ed ora impiegato al banco Bpm, e alla moglie di un anno più giovane, unica sopravvissuta ed ora ricoverata all'ospedale Niguarda di Milano. La quarta persona deceduta è l'autista della Peugeot 207 che viaggiava contromano, l'ottantaduenne Egidio Ceriano, originario di Magenta, nel Milanese, e residente a Cerano, in provincia di Novara.

Il progetto

I due hanno raccontato il loro progetto creativo alla redazione de Linkiesta Etc. Nata grazie alla loro sensibilità e al loro percorso (sono collezionisti e designer), "Barbie one of a kind racconta di una storia iniziata da un sogno e un’idea condivisa, quella di ispirare visioni attraverso le loro bambole. Ognuna indossa accessori e vestiti ideati, disegnati e cuciti a mano dalla coppia, per un risultato inedito e originale, frutto di lunghi viaggi che hanno portato i due a esplorare nuove estetiche tra gli Stati Uniti e l’Europa, tra corsi di cucito, di cartamodello, di ricamo". Prendendo ispirazione dagli stessi seguaci della bambola di Mattel, Magia 2000 ha sperimentato il proprio ideale estetico, portandolo in giro per fiere, eventi e convention che hanno contribuito alla diffusione delle loro creazioni e ispirato molte persone a intraprendere quella strada.

I premi

Di Barbie iconiche ce ne sono molte, come quella utilizzata quest’anno per celebrare la città di Orlando e Disneyland, in uno stravagante abito da mago e un’acconciatura che ricorda i fuochi d’artificio. Per la coppia, però, rimane indelebile Barbie Fil Noir, che nel 2006 si è aggiudicata il premio per la miglior creazione durante la convention americana di organizzata Mattel. Fatta eccezione per Barbie Fil Noire, registrata dal marchio di Mattel nel 2006, ogni bambola prodotta dal duo è un pezzo unico. Una caratteristica che sta attirando l’attenzione di un numero cospicuo di collezionisti, che attendono impazienti l’asta per accaparrarsi il nuovo e ricercato esemplare. Magia 2000 ha saputo affrontare una sfida e cogliere, al contempo, una grande opportunità, quella di riuscire a incanalare ed esprimere il suo spirito creativo in una figura standardizzata, quella di una bambola alta trenta centimetri in silkstone, un materiale che permette di ritoccarne il viso, curando ogni singolo dettaglio.