Autista di ambulanze si mette in malattia per un anno ma fa lo skipper in barca a vela: «Restituisca 38 mila euro»

Lo scorso 17 gennaio, c’è stata la discussione della causa davanti alla Corte dei conti e il verdetto è atteso tra poche settimane.

Autista di ambulanze si mette in malattia per un anno ma fa lo skipper in barca a vela: «Restituisca 38 mila euro»
Per lavoro faceva l'autista di ambulanze, ma la sua vera passione era la barca a vela. Voleva fare lo skipper nella vita e così ha cominciato a trascurare la sua...

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Per lavoro faceva l'autista di ambulanze, ma la sua vera passione era la barca a vela. Voleva fare lo skipper nella vita e così ha cominciato a trascurare la sua principale attività e per lui sono cominciati i guai. Aveva abbandonato sirene e barelle per dedicarsi alle attività di mare, che son diventate la sua principale fonte di guadagno. Ma per cambiare la professione, sostiene la Procura della Corte dei conti, ha pensato di assentarsi per malattia dal suo impiego. Per un anno intero ha presentato certificati di malattia anche se in realtà  ha gestito uscite a pagamento sulla sua barca ormeggiata a Trieste e partecipato a gare.

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Scoperto dall'Azienda per i Servizi sanitari di Trento, per la quale era stato assunto come autista, è stato segnalato i rappresentanti dell’accusa dei giudici contabili dello Stato. E la Procura, citandolo in giudizio gli ha presentato il conto: 38.214 euro, pari alla retribuzione corrisposta all’autista dall’Apss durante la sua durata un anno. Lo scorso 17 gennaio, c’è stata la discussione della causa davanti alla Corte dei conti e il verdetto è atteso tra poche settimane.

 

 

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Corriere Adriatico