Un astice confezionato e 'incellofanato' ancora vivo e riposto sui banchi di un supermercato di Giugliano (Napoli): questa la denuncia di Rinaldo Sidoli, esponente del...
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«Confezionare animali vivi non è altro che un maltrattamento, reato, previsto e punito dagli artt. 544 ter e 727 del c.p.» - si legge nel post di Sidoli, che ha taggato la pagina Facebook di Auchan Italia - «Rispettare la dignità animale rappresenta un alto imperativo morale, che è venuto meno nel vostro punto vendita di Giugliano. Vi prego cortesemente di avviare accertamenti urgenti affinché simili fatti non si ripetano più».
La multinazionale ha replicato così: «Ciao Rinaldo, stiamo monitorando l'accaduto e ti confermiamo che non è prevista in alcun modo la vendita di astici vivi preincartati nei nostri ipermercati. Sarà nostra cura elevare il livello di attenzione degli addetti al confezionamento per garantire l'applicazione delle corrette procedure nel rispetto del benessere degli animali». Non molti, tra gli animalisti, hanno però preso bene (per usare un eufemismo) la risposta di Auchan.
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Corriere Adriatico