JESOLO - Per anni aveva accudito la madre anziana e nel momento in cui è venuta a mancare, ha preteso dai familiari il riconoscimento di una sorta di compenso, quantificato...
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Tutto ha inizio nel 2014, quando una donna cita in giudizio il fratello, le sorelle e una nipote per ottenere il pagamento di un compenso, in pratica una vera e propria retribuzione, per l'assistenza che aveva prestato negli anni all'anziana madre. Secondo la sua versione dei fatti, tutta la famiglia a suo tempo si era impegnata a corrisponderle del denaro, in pratica uno stipendio mensile per l'assistenza. Alla base ci sarebbe stato un accordo tra le parti, tanto è vero che si sono poi costituite in giudizio anche due sorelle della donna, appoggiando la sua richiesta e dichiarandosi disposte al pagamento della loro quota parte. A sostenere la bagarre di atti e testi nelle aule di giustizia di Venezia, lo studio legale Luca Pavanetto di Jesolo, che alla fine ha avuto la meglio. Ergo: alla figlia neanche un centesimo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico