TREVISO - È stato catturato dalla polizia mentre si aggirava nei pressi del Sert, alla Madonnina: gli agenti lo braccavano da qualche giorno per eseguire un'ordinanza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'episodio destò molto scalpore: erano le 23 di venerdì 23 giugno quando l'uomo aggredì le due sorelle che stavano rincasando dopo aver trascorso la serata al teatro Comunale. Improvvisamente alle loro spalle è piombato lo scooterone Aprilia Atlantic guidato da Peruzza, che evidentemente le aveva seguite. Il 36enne ha prima scaraventato a terra una delle sorelle, nel tentativo di farle mollare la borsa. L'anziana però è caduto proprio sopra la borsa con i suoi averi. Il malvivente ha quindi puntato l'altra anziana, le ha afferrato la borsa, senza però riuscire a gettarla a terra. Per guadagnare la fuga, è passato con le ruote dello scooter (del peso di 200 chili) sopra le gambe della malcapitata ancora distesa. Per le due donne la prognosi venne fissata in 15 e 8 giorni. Le indagini della squadra mobile hanno in breve tempo stretto il cerchio. Una testimone chiave ha raccontato alcuni importanti dettagli sul bandito e il mezzo da lui utilizzato: lo scooter, contraddistinto dall'adesivo di una pantera stilizzata, sarebbe comunemente usato da alcuni piccoli criminali trevigiani che se lo prestano. Fondamentale l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza: gli occhi elettronici del centro storico che immortalano la scena della rapina e quelle di un bancomat di Paese dove il 36enne viene ripreso mentre preleva 600 euro con la tessera trovata nel portafogli della vittima. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico