Delitto di Garlasco, la Cassazione dice no alla revisione del processo di Alberto Stasi

Omicidio di Garlasco, nessuna revisione del processo ad Alberto Stasi: lo ha deciso la Cassazione
È stato respinto dalla Cassazione il ricorso della difesa di Alberto Stasi - il giovane condannato a 16 anni di reclusione per aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi a...

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È stato respinto dalla Cassazione il ricorso della difesa di Alberto Stasi - il giovane condannato a 16 anni di reclusione per aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi a Garlasco il 13 agosto 2007 - contro il "no" alla revisione del processo pronunciato dalla Corte di Appello di Brescia lo scorso due ottobre. Evidentemente anche per gli "ermellini" non ci sono prove nuove per riaprire il caso. Il verdetto è stato emesso questa sera dalla Prima sezione penale della Suprema Corte.

 

STASI: LA DECISIONE

La Prima Sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso che Alberto Stasi aveva proposto contro la decisione della Corte di appello di Brescia del 2 ottobre 2020 che aveva dichiarato inammissibile l'istanza di revisione della condanna riportata per l'omicidio di Chiara Poggi uccisa a Garlasco (Pavia) nel 2007. Stasi è condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio dell'allora fidanzata.

 

«I numerosi tentativi di ribaltare l'esito del processo effettuati in questi anni non hanno avuto effetto. La decisione della Cassazione conferma ancora una volta la responsabilità di Alberto Stasi al di là di ogni ragionevole dubbio». Lo dichiara all'Adnkronos Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia di Chiara Poggi uccisa il 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco (Pavia). Parole pronunciate dopo che la prima Sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso che Stasi - condannato in via definitiva a 16 anni di carcere - aveva proposto contro la decisione della Corte di appello di Brescia del 2 ottobre scorso che aveva dichiarato inammissibile l'istanza di revisione della condanna riportata per l'omicidio dell'allora fidanzata.

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Corriere Adriatico