Pranzo con 120 invitati e poi la fuga Quattro fratelli beffano il ristoratore

Pranzo con 120 invitati e poi la fuga Quattro fratelli beffano il ristoratore
BELLUNO - Pranzo di fidanzamento con bidone. La famiglia Levak lo sta pagando a 5 anni di distanza. I futuri sposi lasciarono il ristorante Al Ponte di Alano di Piave senza...

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BELLUNO - Pranzo di fidanzamento con bidone. La famiglia Levak lo sta pagando a 5 anni di distanza. I futuri sposi lasciarono il ristorante Al Ponte di Alano di Piave senza pagare il conto per loro e i 120 invitati: dall’antipasto all’ammazzacaffè. Poi la scusa di andare a salutare e... tutti spariti. La ricevuta fiscale da 4.260 euro del ristoratore Silvano Gerlin, che non è stata mai saldata, solo 200 euro e poi altri 500, ma il saldo di 3.560? Mai visto. Ieri sono stati sentiti a processo per concorso in insolvenza fraudolenta Eros, Guido, Colombo e Rodolfo Levak, tutti di etnia rom e residenti nel Trevigiano (Castelfranco, Paese, Oderzo e Istrana). Il giudice Federico Montalto (pubblico ministero Sandra Rossi) ha rinviato al 24 settembre. Secondo la ricostruzione, i due giovani avevano organizzato un sontuoso banchetto in stile gipsy. Si erano presentati al ristorante con un adeguato anticipo, per scegliere con cura il menù e avere il preventivo.




Erano vestiti bene con modi, impossibile pensare che ci fosse il trucco: avevano lasciato nome, cognome e telefono. Il giorno del pranzo va tutto bene fino quasi al termine del ricevimento, quando i due festeggiati si dileguano. Non si fanno più sentire, nemmeno nei giorni seguenti e il telefonino risultava irraggiungibile. È scattata una denuncia e le indagini hanno permesso di rintracciarli. Sono passati più di 5 anni e ieri vai con un rinvio a settembre. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico