Napoli, ecco come hanno colpito la piccola Noemi: il killer ripreso dalle telecamere VIDEO CHOC

Napoli sotto choc dopo l'agguato nel quale è stata coinvolta una bambina di appena 3 anni. Mentre tutta la città si stringe intorno al dolore della famiglia di...

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Napoli sotto choc dopo l'agguato nel quale è stata coinvolta una bambina di appena 3 anni. Mentre tutta la città si stringe intorno al dolore della famiglia di Noemi, intanto le indagini proseguono e spunta un video che riprenderebbe l'autore della sparatoria.


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Dai frame dei video delle telecamere di sorveglianza si nota un uomo alto, robusto, con una giacca nera con cappuccio che si muove con fare impacciato. Quell'uomo ha fatto fuoco contro Salvatore Nurcaro, il 31enne che lotta contro la morte dopo essere stato raggiunto da colpi al torace e alla gola mentre era al bar Elite, sito in piazza Nazionale. Il killer ha agito da solo: è sceso dallo scooter con il quale era arrivato, si è avvicinato a Salvatore Nurcaro ed ha iniziato a fare fuoco.

Purtroppo però nella sparatoria sono state coinvolte anche la piccola Nunzia e sua nonna. Il killer però, secondo l'analisi delle immagini, non sembra essere un esperto, tanto da far insospettire Nucaro che si dà alla fuga fino a quando non viene raggiunto e colpito. Ma la dinamica sembra insolita agli inquirenti, come omicidio di Camorra: il delitto non avviene dal motorino e il sicario era insolitamente solo. Si crede quindi, pur non escludendo la pista camorrista, che si possa trattare di un litigio, di un travaso di violenza estemporaneo, di un fatto riconducibile a questioni personali e non necessariamente da collocare nello scontro tra i Rinaldi e i Mazzarella.

Intanto  la piccola Nunzia, vittima innocente di appena 3 anni, lotta tra la vita e la morte all'ospedale  Santobono di Napoli, dove è stata ricoverata. Continua ad esserci una grave insufficienza respiratoria ed è ancora sotto sedazione, tanto che le sue condizioni restano, come detto dai medici, estremamente gravi. IL video è stato rilanciato su Facebook dalla nostra collaboratrice Matilde Andolfo.
 
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Corriere Adriatico