Forestale in congedo “per assistere un parente”, ma girava porno a Miami

Forestale in congedo “per assistere un parente”, ma girava porno a Miami
POTENZA - Aveva ottenuto, tra il 2014 e il 2015, ben 268 giorni di permesso, regolarmente retribuiti, per assistere un parente malato. Ora, però, una guardia forestale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
POTENZA - Aveva ottenuto, tra il 2014 e il 2015, ben 268 giorni di permesso, regolarmente retribuiti, per assistere un parente malato. Ora, però, una guardia forestale di Potenza è accusata di aver passato oltre un mese, nell'estate dell'anno scorso, a Miami, dove avrebbe girato un film porno.


L'aitante lucano, S.V., 43 anni, è ora indagato dalla Procura. Tutto ebbe inizio quando qualcuno, non è ancora chiaro chi, notò la guardia forestale comparire nel trailer di un video pubblicato sul sito di una pornostar di Las Vegas. Il filmato fece il giro del web, finendo anche su WhatsApp e sotto gli occhi di qualcuno al Corpo Forestale. Da qui la Procura decise di risalire sia alla pornostar americana, sia al periodo di soggiorno negli Stati Uniti della guardia forestale, tramite il controllo di documenti e passaporto. A sua volta, la guardia forestale, che non ha negato di essere stato a Miami, aveva presentato una denuncia contro ignoti per la diffusione del video, sostenendo di essere stato abbordato da due eleganti signore nella piscina di un albergo e che la registrazione del filmato fosse avvenuta a sua insaputa.

La Procura, così come i superiori del Corpo, non credono alla difesa del forestale: «La violazione del congedo retribuito verrebbe aggravata, il carattere di quelle registrazioni è di intrattenimento per adulti e il tutto fa pensare, visto il carattere professionale, che ci sia stata una retribuzione e un consenso del tutto volontario». In poche parole: non sarebbe un video amatoriale pubblicato di nascosto, ma un film per adulti regolarmente prodotto con un casting di professionisti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico