Roma, due 15enni scomparse. La mamma: «Diffondete la foto e aiutateci a trovarle»

Roma, due 15enni scomparse. La mamma: «Diffondete la foto e aiutateci a trovarle»
ANCONA - Da tre giorni non si hanno più notizie di due ragazze di 15 anni di Acilia scomparse. Si chiamano Gaia e Asia. A lanciare l'appello è la mamma di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Da tre giorni non si hanno più notizie di due ragazze di 15 anni di Acilia scomparse. Si chiamano Gaia e Asia. A lanciare l'appello è la mamma di una di loro Monica Manca: «Appello a tutti i miei contatti al nord Italia ed in particolare Milano - scrive su Facebook - Mia figlia si è allontanata da casa lunedì 23 gennaio e non si hanno più notizie. Da quel poco che siamo riuscite a sapere io e la mamma della sua amica scappata con lei, è che potrebbero trovarsi a Milano. Diffondete la foto di Gaia tra i vostri amici e conoscenti, potrebbe esserci utile».

 


Al momento della scomparsa Gaia indossava un giubbotto nero, una felpa nera e una felpa verde con cappuccio, pantaloni stretti neri, scarpe con zeppa nere. Aveva uno zainetto nero e bianco con disegni e un borsone nero. Indossa sempre il cappuccio. Un dilatatore orecchio sinistro.

Con Gaia c'è anche Asia, pure lei di 15 anni, che indossa un bomber nero o militare, una felpa con cappuccio nero, leggins neri, Dr Martens nere alte, uno scalda collo nero. Aveva uno zaino grande grigio scuro con scritte celesti e un sacco a pelo arrotolato.
Chiunque avesse informazioni può contattare le forze dell'ordine. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico