ASCOLI - Dopo quasi due ore di camera di consiglio, i componenti del collegio giudicante del tribunale di Ascoli Carlo Calvaresi, Matteo Di Battista e Claudia Di Valerio hanno...
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La vicenda è venuta alla luce nell’ottobre 2017 con aspetti inquietanti soprattutto per il fatto che è emerso che quanto era accaduto in viale De Gasperi – ragazzina violentata dai due nigeriani – era soltanto un episodio terminale per il fatto in precedenza ve ne erano stati altri tre. Ehikhebolo e la ragazzina si sono conosciuti casualmente. Fra i due era nata una relazione sentimentale ed agli atti risultano almeno due episodi in cui il ragazzo aveva avuto rapporti con la giovane che però non aveva ancora compiuto il quattordicesimo anno di età per cui secondo la legge si configura il reato di violenza sessuale. Il terzo episodio, ancor più grave, si è svolto in un appartamento del centro di San Benedetto dove Ehikhebolo condusse la ragazzina che subì rapporti sessuali con lo stesso nigeriano e il suo connazionale che aveva messo a disposizione l’appartamento. In quel pomeriggio di ottobre di due anni fa Ehikhebolo ed il suo connazionale Boi si sono incontrati alla fermata degli autobus di viale De Gasperi. Stando a quanto riferito dalla vittima la minorenne è stata condotta in una zona appartata dello stesso viale e costretta ad avere rapporti sessuali con i due nigeriani. Intorno alle 23 dello stesso giorno la ragazzina è tornata a casa e il giorno dopo raccontò tutto alla madre che denunciò il fatto alla polizia .
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Corriere Adriatico