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ASCOLI - Truffatori in trasferta, dalla Campania alle Marche. Sono ritenuti responsabili di una truffa commessa ai danni di un'anziana ascolana e per questo è scattata nei loro confronti una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari: nei guai sono finiti due campani.
L'attività investigativa
Continua senza sosta l’attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno sull’odioso fenomeno delle truffe a carico degli anziani: questa volta sono stati identificate ed arrestatedue persone «gravemente indiziate» per una truffa a carico di una anziana 78enne residente nel capoluogo.
Nei giorni scorsi, una anziana era stata contattata telefonicamente da un giovane che, spacciatosi per il suo amato figlio, aveva chiesto di mandare il padre nel vicino ufficio postale per ritirare delle urgentissime raccomandate.
Rintracciati in Campania
Il personale specializzato della Squadra Mobile, da tempo impegnato a combattere questi crimini, ha dato corso ad immediate e serrate indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, riuscendo ad acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dei due campani. Su richiesta della locale Procura della Repubblica, il Giudice delle Indagini Preliminari ha così emesso una misura cautelare agli arresti domiciliari per i due indagati, eseguita dagli investigatori della Squadra Mobile che si sono recati a Napoli per arrestarli, collaborati dai colleghi della Squadra Mobile della città partenopea. Nel corso dell’operazione di polizia sono stati recuperati il denaro e i gioielli sottratti, che ora verranno presto restituiti all’anziana signora. Nei prossimi giorni gli arrestati saranno interrogati dal Giudice per le Indagini Preliminari e potranno fornire la loro versione dei fatti e rappresentare tutti gli elementi a loro difesa.
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