Spinetoli, colpo alla Popolare di Bari Il quarto rapinatore è finito in carcere

La filiale dalla Banca Popolare di Bari
SPINETOLI - Il 10 maggio scorso un rapinatore a volto scoperto, introdottosi nella filiale della Banca Popolare di Bari a Pagliare, sotto la minaccia di un taglierinosi fece...

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SPINETOLI - Il 10 maggio scorso un rapinatore a volto scoperto, introdottosi nella filiale della Banca Popolare di Bari a Pagliare, sotto la minaccia di un taglierinosi fece consegnare circa 10mila euro. I carabinieri di Monsampolo e del Nor di San Benedetto, supportati dai colleghi del nucleo investigativo di Ascoli, dopo aver cristallizzato la scena del crimine ed aver eseguito i rilievi tecnici del caso, avviarono subito le indagini per individuare il rapinatore e i suoi complici. Proprio confrontandosi con i carabinieri di Ariano Irpino, i militari appresero che era in corso un’indagine sul conto di quattro pregiudicati di origini campane, ritenuti responsabili di alcune rapine a danno di istituti di credito sul territorio nazionale e, quasi sicuramente, anche di quella appena consumata a Pagliare. Grazie alle preziose informazioni fornite loro dai carabinieri di Ascoli , i loro i colleghi di Ariano Irpino già quello stesso pomeriggio riuscirono a far intercettare e bloccare, nella zona di Napoli, l’autovettura con i quattro rapinatori a bordo e quasi tutto il bottino della rapina, inoltre materiale per il travisamento e le fascette del tipo utilizzato per bloccare i dipendenti della banca rapinata. Sulla base di quei gravissimi elementi nei primi giorni del mese di giugno i militari della provincia di Avellino diedero esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Benevento, nei confronti di P.G., 35enne, D.D.G., 25enne, R.G.., 40enne e G.P., 37enne, tutti della provincia di Napoli, per rapina aggravata in concorso. Per uno di loro, P.G., con riferimento proprio alla rapina consumata a Pagliare, la posizione veniva poi stralciata e trasmessa per competenza alla Procura di Ascoli che subito ha richiesto specifico provvedimento di misura cautelare in carcere, poi concessa l’altra mattina dal gip del tribunale . Alla misura cautelare è stata data esecuzione nella mattinatadi ieri.
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Corriere Adriatico