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SPINETOLI - Si cerca di dare un volto al rapinatore che venerdì sera, intorno alle ore 21, ha messo a segno il colpo all’interno di una sala scommesse di Pagliare, frazione di Spinetoli, situata lungo la statale Salaria.
I carabinieri del Nucleo operativo di Ascoli, che stanno portando avanti le indagini coordinate dalla Procura del capoluogo piceno, stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza presenti all’interno dell’attività ed anche quelle di altri dispositivi montati in attività e abitazioni presenti nelle vicinanze.
Un altro aspetto su cui si sta soffermando l’attenzione degli investigatori, è quello sulla eventuale presenza di un complice che possa aver aiutato il rapinatore a fuggire subito dopo essersi fatto consegnare i soldi dalla dipendente della sala scommesse. Le telecamere, inoltre, potrebbero aver ripreso i momenti precedenti la rapina e quindi aver catturato elementi che potrebbero rivelarsi decisivi per identificare il malvivente.
Era da poco iniziato l’anticipo del campionato di cacio di Serie A, il big match tra il Napoli e la Juventus, quando, dopo aver atteso che tutti i clienti fossero usciti, un uomo con il volto coperto e con in pugno una pistola, è entrato all’interno della sala scommesse GoldBet e si è avvicinato alla dipendente che era intenta nelle operazioni di chiusura. La ragazza, sotto la minaccia dell’arma, sebbene dai primi elementi acquisiti sembrerebbe trattarsi di una pistola giocattolo, ha assecondato il volere del rapinatore che gli intimava di rimanere ferma e in silenzio all’interno di uno stanzino.
L’uomo ha quindi arraffato il contante che ha trovato in cassa e poi si è dato alla fuga precipitosa. Soltanto a quel punto la dipendente è potuta uscire dallo stanzino in cui era rimasta rinchiusa per tutto il tempo e ha dato l’allarme. Sul posto sono subito giunto i carabinieri della stazione di Monsampolo del Tronto e quelli del Radiomobile di Ascoli che hanno effettuato i rilievi di rito. La ragazza, invece, in evidente stato di choc, è stata accompagnata a bordo di un’ambulanza giunta sul posto, all’ospedale per sottoporsi ad accertamenti. Sebbene non abbia subito conseguenze fisiche, ha certamente vissuto attimi di terrore.
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Corriere Adriatico