SPINETOLI Furti e non solo. Atti vandalici, circolazione di personaggi ambigui che potrebbero nascondere attività criminose e illeciti di ogni tipo.

La comunità in campo

È per prevenire le conseguenze nefaste di fenomeni del genere che la piccola comunità di Spinetoli ha preso un’importante decisione condivisa: fondare un gruppo di mutuo controllo in cui i cittadini stessi sono coinvolti in prima persona, ovviamente coadiuvati dalle forze dell’ordine e dall’amministrazione. Tutti i soggetti coinvolti nella ‘Vigilanza del vicinato’- una forma di associazionismo nata nei paesi anglofoni intorno alla fine degli anni novanta del secolo scorso - hanno un ruolo di primo piano nella prevenzione della criminalità. I cittadini hanno l'onore e l’onore di vigilare appunto sulle case dei vicini, segnalando movimenti o individui sospetti. Le forze dell’ordine, sollecitate dal coordinatore del gruppo, le vagliano e decidono se arrivare le opportune verifiche.

Illuminazione insufficiente

L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha l’obbligo di attivare le videocamere e mantenere l’illuminazione efficiente - solo tre giorni fa tutti i punti luce di via Ferretti sono stati fuori uso per due intere notti, ed ancora oggi la situazione di totale funzionamento non è stata ripristinata. Spiega il coordinatore Antonio Vagnoni: «Considerati i numerosi furti perpetrati nella nostra zona, il gruppo di whatsapp Proteggiamo Spinetoli sta pensando di creare un’organizzazione riconosciuta. Una situazione analoga si verificò nel paese nel marzo del 2017. E il 3 aprile una rappresentanza di cittadini fu ospitata nella trasmissione di Rete4 “Dalla vostra Parte” in una diretta da Piazza Leopardi, dando risonanza mediatica nazionale al problema e ottenendo il risultato di far “sparire” i furti per qualche anno. Oggi il problema si ripresenta. E così abbiamo pensato di creare un’Organizzazione di Controllo del Vicinato, simile a quelle esistenti in tante altre città, aperta a tutti i cittadini, comunicandone l’esistenza alle autorità preposte».

Gli scopi della mobilitazione

Spiega Vagnoni che gli scopi sono diversi: «Prevenire il crimine aumentando la sicurezza con la vigilanza; ridurre la “paura” della cittadinanza, soprattutto delle fasce più deboli presenti nel nostro territorio, fornendo informazioni puntuali sui rischi e promuovendo un senso di solidarietà. E anche rafforzare un clima di fiducia nei propri vicini, nelle persone e nelle istituzioni migliorando il rapporto tra la comunità e le forze dell’ordine».

La chat

A Spinetoli è già attiva una chat di circa 200 membri proprio per stimolare questo tipo di “controllo del territorio” e lo sviluppo del progetto prevede l’autonoma organizzazione tra vicini per il controllo dell’area intorno alle proprie abitazioni. L’attività dei gruppi di Controllo del Vicinato viene segnalata da appositi cartelli con lo scopo di comunicare la presenza di un vicinato consapevole e attento a ciò che avviene all’interno della propria area.