Tanti ascolani alla festa di Sant'Antonio Processione e benedizione degli animali

Tanti ascolani alla festa di Sant'Antonio Processione e benedizione degli animali
​ASCOLI - Nonostante una breve spruzzata di pioggia, il tempo ha graziato la festa di Sant’Antonio Abate. Tantissimi...

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​ASCOLI - Nonostante una breve spruzzata di pioggia, il tempo ha graziato la festa di Sant’Antonio Abate.








Tantissimi sono stati gli ascolani che hanno voluto onorare la tradizione. E per rinverdire il culto di una figura da sempre invocata nella protezione delle campagne e degli animali, molto spazio è stato dato alla presenza dei bambini delle Elementari, che in oltre 200 unità si sono recati ad ammirare “La Fattoria di Sant'Antonio”, allestita con tanti esemplari di animali da cortile nel chiostro di San Francesco.

E da questa zona così suggestiva, dopo la benedizione impartita dal vescovo monsignor Giovanni D'Ercole ha preso avvio la processione diretta verso la parrocchia di San Giacomo della Marca, con la sfilata in primis dei cavalli, molti dei quali provenienti dalla cavalcata verso San Marco, poi della Statua e dei trattori. Un percorso che ha visto attirare migliaia di fedeli, giunti ad Ascoli da ogni luogo del territorio.

Nella prima parte della giornata, significativa affluenza a palazzo dei Capitani, per il sesto convegno dal titolo “Sant’Antonio Abate: una tradizione viva”, con le relazioni dello studioso Paolo Caucci e di Petrina Galli Tondi, della segreteria dell’ufficio liturgico diocesano.

Infine, alle 17, ancora al chiostro di San Francesco, una certa curiosità da parte del pubblico si è rivolta verso la rassegna musicale con brani in omaggio a Sant’Antonio Abate da parte dei gruppi folkloristici de “Lu Vecchiò”, realizzata in collaborazione con Gianni Brandozzi.



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Corriere Adriatico