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SAN BENEDETTO - Dieci chilometri di percorso, 132 varchi da controllare e un’area che dovrà essere off limits per evitare il rischio di assembramenti. È quanto emerso nel corso della riunione di preparazione alla tappa della Tirreno Adriatico, in programma per il 16 marzo in Riviera.
È stata convocata ieri mattina dalla Prefettura e si è tenuta in videoconferenza. Al vertice, al quale seguirà un altro incontro con il questore, erano presenti il vice prefetto Gaetano Tufariello, il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, il comandante della Polizia stradale di Ascoli Luca Iobbi, il comandante della polizia locale di San Benedetto Giuseppe Coccia e il direttore dell’ufficio Sport del Comune Alessandro Amadio. Presenti anche Giuseppe Ingannamorte e Maurizio Molinari in rappresentanza della Rcs, l’azienda organizzatrice dell’evento.
È stata analizzata la parte logistica che dovrà gestire il percorso sulla distanza di oltre dieci chilometri lungo il quale ci saranno ben 132 varchi tutti da tenere sotto controllo. Come detto nei prossimi giorni se ne terrà un’altra con il questore finalizzata ad affrontare le misure di contenimento Covid per evitare assembramenti e rendere le aree di partenza, traguardo e premiazioni off-limits proprio per fare in modo che non si verifichino ammassamenti di persone. Argomento già trattato anche ieri mattina con la Rcs che ha assicurato un servizio d’ordine che renderà inavvicinabili le zone più a rischio. «Ringrazio - ha affermato il sindaco Piunti al termine dell’incontro - il vice prefetto e i comandanti delle forze dell’ordine per il grande lavoro che stanno svolgendo in questo periodo di fortissima difficoltà».
La gara, che non rientra tra le iniziative sportive vietate dall’ordinanza del sindaco Piunti, prenderà il via dalla zona dello stadio Riviera delle Palme a causa dei lavori in corso sul tratto est del lungomare che hanno costretto gli organizzatori della corsa a rivedere il tracciato, che non potrà più godere dello start dal suggestivo molo sud.
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Corriere Adriatico