Voleva spacciare eroina dentro l’ospedale ma se ne accorge il vigilante: pusher in manette

Voleva spacciare eroina dentro l’ospedale ma se ne accorge il vigilante: pusher in manette
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SAN BENEDETTO -  E’ davvero difficile da credere quello che è avvenuto, nei giorni scorsi, al Madonna del Soccorso e che è stato bloccato grazie al tempestivo intervento del personale della Squadra di Polizia Giudiziaria. Un uomo di cinquant’anni, già noto alle forze dell’ordine, è entrato all’interno del nosocomio sambenedettese con l’intenzione di spacciare eroina

 
Tutto è iniziato alla fine della settimana quando alcuni agenti di polizia che, in borghese, stavano monitorando la situazione nell’ospedale, sono stati avvicinati dalla guardia giurata in servizio nella struttura che ha segnalato loro la presenza di una persona in atteggiamento sospetto. Presenza che si trovava al piano zero, vale a dire all’altezza dell’ingresso principale dell’ospedale. Ricevuta la segnalazione per le vie brevi, gli agenti si sono subito portati in quel punto e si sono nascosti per seguire i movimenti di quella persona che hanno subito individuato. L’uomo era stato raggiunto da un paziente ricoverato all’interno della struttura e che i poliziotti hanno subito riconosciuto in un abituale assuntore di sostanze stupefacenti.

A quel punto hanno iniziato a farsi un’idea di cosa stesse accadendo e hanno continuato a seguire gli sviluppi di quell’anomala scena. Hanno dovuto attendere poco per rendersi conto che stesse avvenendo il passaggio di un involucro da una mano all’altra e, a quel punto, gli agenti sono entrati in azione bloccando tempestivamente entrambi gli attori di quell’affare anche perché, oltre al passaggio dell’involucro, sono anche riusciti ad individuare il passaggio di una banconota dall’una all’altra persona. Il “compratore”, vista la presenza della polizia, nom ha tentato in alcun modo di nascondere i fatti e ha subito consegnato nelle mani degli agenti le due dosi di eroina appena, mentre a carico del “venditore”, che si è poi rilvelato essere un pusher, è stata subito eseguita una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire ulteriori tre dosi di eroina confezionata allo stesso modo di quelle oggetto di spaccio.

Lo spacciatore è dunque stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio delle tre dosi in suo possesso e spaccio delle due dosi rinvenute all’acquirente; il paziente è invece stato sanzionato in via amministrativa alla Prefettura quale assuntore. 


Il Tribunale di Ascoli ha quindi convalidato l’arresto e applicato nei confronti dell’arrestato la misura cautelare dei domiciliari presso la propria abitazione in attesa del procedimento giudiziario durante il quale l’arrestato potrà spiegare le proprie ragioni.

 

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Corriere Adriatico