San Benedetto, i vandali distruggono i lampioni del parco, telecamere flop

I lampioni danneggiati
SAN BENEDETTO Vandali hanno abbattuto i lampioni ornamentali di illuminazione dell’area verde di via Pasqualini (un tempo via delle Palme), già oggetto di vandalismi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN BENEDETTO Vandali hanno abbattuto i lampioni ornamentali di illuminazione dell’area verde di via Pasqualini (un tempo via delle Palme), già oggetto di vandalismi nei mesi precedenti . Il servizio Aree Verdi comunale sta già provvedendo al ripristino dopo aver segnalato il fatto al sindaco Piunti. L’amministrazione intende accelerare sull’attuazione dei progetti di controllo del territorio che possano stroncare questi inaccettabili comportamenti che insistono già da parecchio tempo e che si sono diversificati in diverse attività di danneggiamento o imbrattamento delle attrezzature e delle mura dei palazzi della zona.  Più volte gli abitanti della Domus Maris Pietro Santarelli, l’ex hotel Roxy (già Jolly) hanno posto l’accento su come le pareti della loro casa (in special modo quella rivolta a ovest) sia stata oggetto di vandalismi, sotto forma di imbrattamenti e di piccoli danneggiamenti alle strutture esterne del palazzo. Episodi che nemmeno l’installazione di un sistema di video sorveglianza è riuscito a ridurre. Ma anche le panchine del giardino sono state imbrattate con scritte dalle più romantiche alle più volgari. L’ex presidente dell’associazione Città dei Bambini Tonino Armata chiese, subito dopo la riqualificazione dell’area, la recinzione del giardino e la sua chiusura notturna, come avviene per altri parchi cittadini, ma senza trovare ascolto.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico