San Benedetto, la Lega Navale finisce nel mirino delle devastazioni

La devastazione
SAN BENEDETTO - Vandali e ladri senza più rispetto neppure per il mare e quanto esso ospita. è paradossale la situazione che stanno vivendo i circa 300 soci della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN BENEDETTO - Vandali e ladri senza più rispetto neppure per il mare e quanto esso ospita. è paradossale la situazione che stanno vivendo i circa 300 soci della Lega Navale che, nell’area della darsena a loro riservata, hanno visto aumentare danneggiamenti e furti addirittura dopo aver realizzato la recinzione dell’area che spetta loro. Sta diventando sempre più ingestibile, infatti, difendersi da chi, per diletto, sfregio e, a volte, dolo la notte non fa altro che mettere a soqquadro le barche posteggiate spesso portando via anche canne da pesca o altri oggetti di valore che vi fossero conservati. Si parla di quasi un furto o una devastazione a settimana, l’ultima accaduta sabato ma pare che questa volta il vandalo potrebbe finire male. «Forse il gusto del proibito - dice una sconsolata presidente Adele Mattioli - ma proprio da quando abbiamo fatto un investimento importante per mettere la rete metallica l’hanno sfondata più e più volte. Come ci ha raccomandato il comandante della Capitaneria ogni volta presentiamo denuncia, abbiamo anche un custode e alcuni volontari di ronda e inoltre ci stiamo attrezzando per mettere le telecamere ma la situazione comincia ad essere pesante». Forse i giovani della movida molesta che si spingono fino al porto; forse chi va in cerca di luoghi appartati o persone che sanno cosa cercano perché certe attrezzature hanno un discreto valore: si accaniscono a volte anche usando le auto per sfondare a recinzione e andare a rovistare dentro le barche ormeggiate che sono spesso tenute dai proprietari davvero come reliquie.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico