Era al telefono, cade in un pozzo profondo 7 metri: infortunio sul lavoro, operaio di 37 anni salvato a San Benedetto con le tecniche speleo

L'uomo è fuori pericolo di vita nonostante le fratture riportate

SAN BENEDETTO - Un trentasettenne è precipitato in un pozzo profondo sette metri, e dopo essere stato recuperato dai vigili del fuoco è stato trasportato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Un trentasettenne è precipitato in un pozzo profondo sette metri, e dopo essere stato recuperato dai vigili del fuoco è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona con l’eliambulanza

 

 
Le circostanze


È successo nella mattinata di lunedì in contrada Monte Aquilino a San Benedetto del Tronto, lungo la strada che porta alla sede PicenAmbiente, a pochi metri dall’incrocio con la statale 16. L’uomo per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine è caduto in un pozzo dal diametro di un metro per sette metri di profondità, e la sua fortuna è stata che era al telefono con un amico che ha potuto dare immediatamente l’allarme. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto, con un operatore che si è calato all’interno del pozzo per verificare che non ci fosse del gas ed è stato verificato che la presenza di ossigeno fosse quella giusta per poter effettuare tutte le manovre necessarie senza che il malcapitato potesse perdere coscienza e subìre malori.

Rimasto cosciente per due ore

L’uomo è infatti rimasto sempre cosciente durante le circa due ore di lavoro dei pompieri di San Benedetto, a cui si sono aggiunti i colleghi di Ascoli Piceno con un autoscala e una 4x4, in totale tre mezzi per otto uomini. Il trentasettenne è stato estratto con le tecniche di derivazione speleo alpinistica fluviale (S.a.f.) che consentono di aumentare il livello di sicurezza dei soccorritori e migliorare il servizio offerto alla popolazione in particolare per quelle situazioni in cui, a causa dello specifico scenario incidentale, non sono utilizzabili i normali mezzi in dotazione.

L'operaio è fuori pericolo di vita

I vigili del fuoco sono così riusciti ad imbracare l’uomo e a tirarlo fuori dal pozzo e in seguito il personale medico della potes di San Benedetto ha provveduto a stabilizzarlo e a trasportarlo al piazzale dello stadio Riviera delle Palme dove lo attendeva l’eliambulanza. Sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia locale per capire i motivi per cui l’uomo è caduto nel pozzo: tra le ipotesi una distrazione. Un intervento riuscito e con il lieto fine per i vigili del fuoco proprio nel giorno della loro Patrona, Santa Barbara. Il personale si è riunito nella propria caserma per la consueta messa e i festeggiamenti, con grande entusiasmo dopo aver svolto un’operazione delicata e ben riuscita. Il trentasettenne non è fortunatamente in pericolo di vita e se la dovrebbe cavare con qualche frattura.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico