Tari, per gli esercenti è in arrivo la stangata. Le famiglie invece saranno risparmiate

Tari, per gli esercenti è in arrivo la stangata. Le famiglie invece saranno risparmiate
SAN BENEDETTO - Non ci sarà una stangata, in particolare per le utenze domestiche, le tariffe rimarranno invariate, ma si prevede un aumento della Tari per le...

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SAN BENEDETTO - Non ci sarà una stangata, in particolare per le utenze domestiche, le tariffe rimarranno invariate, ma si prevede un aumento della Tari per le attività produttive. Tanto che l’ex assessore Andrea Traini ha sollecitato la creazione di un fondo per prevedere agevolazioni a favore dei commercianti già vessati dalla pandemia.

 


Il conto economico finanziario della Picenambiente è di 12.208.000 euro, avvicinandosi alla cifra dello scorso anno, di conseguenza non ci saranno scossoni nelle tariffe. Solo nei giorni scorsi è arrivato il calcolo dell’Ata per definire le tariffe che saranno portate al vaglio del consiglio comunale di sabato prossimo. Per quanto riguarda le utenze domestiche le tariffe saranno quelle di un anno fa, mentre un leggero aumento è previsto per i commercianti. La forchetta si aggira dall’1 al 4%. Un inasprimento della Tari, che anche se non pesante, però va a incidere in un momento già difficile per le attività produttive vessate dagli aumenti delle materie prime, dalle bollette delle utenze alle stelle, da mesi di chiusura ancora da ammortizzare e da una pandemia sempre dietro l’angolo, con una tassa sull’occupazione di suolo pubblico rientrata a regime a fronte di spazi sempre più limitati e tutto questo non può che preoccupare la categoria.

Un aumento dovuto al fatto che per le attività il calcolo della Tari si basa ancora sui metri quadrati dei locali. Senza dimenticare che a seguito della pandemia si è registrata la chiusura di diverse attività e questo va a ridurre la base su cui si divide la spesa della Picenambiente. Da qui l’intervento dell’ex assessore Traini il quale propone di istituire un fondo che possa andare ad aiutare le attività in difficoltà. «Occorre creare un tesoretto specifico – afferma l’ex assessore al bilancio – prevedendo risorse puntuali che possano dare una mano al commercio, già in ginocchio, attraverso agevolazioni».

Lo scorso anno l’amministrazione comunale era andata incontro ai commercianti attraverso un fondo messo a disposizione dal Governo proprio a seguito del Covid. Intanto continua a crescere il costo dei rifiuti e il piano economico finanziario della Picenambiente che nel 2020 era stato di 11.850.000, nel 2021 di 12.169.000 quest’anno è arrivato a 12.208.000. Costi maggiorati a seguito del Covid che ha richiesto attrezzature e un impiego maggiore di uomini, ma che fa pensare per il futuro visto che si andrà a conferire fuori bacino e questo andrà a inasprire i costi. Tra l’altro un aumento della spesa che non sempre va di pari passo con la pulizia e il decoro della città come molti residenti reclamano.


Le rate della Tari avranno scadenza 31 luglio, 30 settembre e 2 dicembre, e sarà possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio. Il Comune, così come avvenuto in passato, invia una comunicazione con l’indicazione di quanto dovuto per l’anno 2022 a cui vengono allegati i modelli F24 per il pagamento che può avvenire presso le banche (anche se non si è correntisti), gli uffici postali e con internet banking. Chi volesse provvedere al pagamento presso i tabaccai dovrà invece pagare una commissione allo stesso intermediario.

 

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Corriere Adriatico