In piscina è arrivata la gru: ecco perché i lavori sono stati rallentati e quando l'impianto potrà riaprire

La piscina comunale
SAN BENEDETTO - La gru è stata piazzata ieri mattina e, da adesso, sarà solo una corsa contro il tempo. Sono iniziati i lavori sulla piscina comunale di San...

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SAN BENEDETTO - La gru è stata piazzata ieri mattina e, da adesso, sarà solo una corsa contro il tempo. Sono iniziati i lavori sulla piscina comunale di San Benedetto, un impegno di spesa importante per l’amministrazione comunale che ha impegnato più di mezzo milione di fondi pubblici per ristrutturare l’impianto, tra i più frequentati e importanti della città.

 

I ritardi
Lavori che, però, sono molto in ritardo rispetto al ruolino di marcia e questo sarebbe dovuto principalmente ai ritardi nelle forniture dei materiali, acciaio e legno, tra quelli più difficili da reperire in tempi di covid prima e guerra poi, ma non solo. «Abbiamo fatto un pressing serrato - spiega l’assessore allo sport Cinzia Campanelli - nei confronti dell’impresa che ha vinto l’appalto perché questo impianto ci sta molto a cuore e vorremmo poterlo riaprire quanto prima possibile. Sono contenta da amministratore e da cittadina perché è una sorta di ferita che vogliamo cicatrizzare prima possibile, e mi auguro che non ci siano ulteriori stop». E se l’assessore non si sbilancia sui tempi, le società tirano un sospiro di sollievo. «Ci avevano promesso che i lavori sarebbero partiti subito dopo la Tirreno Adriatico - dice Giorgio Bruglia della società Sport Up - e così è stato. Questa amministrazione pare muoversi bene, anche perché ha deciso di partecipare al bando per la realizzazione della vasca esterna e speriamo quindi riuscire a ottenere anche questi finanziamenti. Noi non vediamo l’ora di poter ricominciare a nuotare a casa nostra ma certo che siamo consapevoli dei ritardi: prima di ottobre prossimo crediamo che non si potrà scendere in acqua». Anche perché si tratterà di lavori molto delicati. Il progetto prevede, infatti, lo smantellamento del tetto che dovrà essere realizzato a piscina piena, sperando che nulla cada dall’alto. Si dovrà poi puntellare con le travi di acciaio, altro lavoro piuttosto complicato.


I tempi


In base al bando vinto Impresa Ebanisteria di Caputo Di Cataldo e Michele Caputo snc di Corato in provincia di Bari, ci sono 330 giorni di tempo per realizzare l’opera, molti dei qauli se ne sono già andati. Le 5 società che usufruiscono della struttura e i tanti amatori ancora aspettano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico