San Benedetto, presentato il progetto per il nuovo stadio del Porto d'Ascoli. Due tribune da 900 posti e spazi polivalenti

Il progetto del nuovo stadio per Porto d'Ascoli
SAN BENEDETTO - Spogliatoi nuovi, due tribune per arrivare a 900 spettatori, una palestra e una sala calcio. C’è tutto questo nel nuovo campo da calcio del Porto...

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SAN BENEDETTO - Spogliatoi nuovi, due tribune per arrivare a 900 spettatori, una palestra e una sala calcio. C’è tutto questo nel nuovo campo da calcio del Porto d’Ascoli, o meglio un’integrazione alla riqualificazione iniziata dieci anni fa e che ora ha necessità di essere completata. Progetto presentato per il nuovo Ciarrocchi dal presidente Vittorio Massi. 

 

Si tratta di una sorta di struttura polifunzionale quella che il Porto d’Ascoli Calcio intende realizzare attraverso il progetto firmato dall’architetto Albino Scarpantoni. Elaborato che parla di integrazione alla riqualificazione, iniziata nel 2012, e che ora attende di essere completata. L’obiettivo quello di arrivare ad ospitare 900 spettatori con ampliamento della tribuna che però non sarà coperta e che non andrà oltre l’altezza degli alberi proprio per non essere troppo impattante. Quindi due tribune, una a destra e una sinistra, una palestra per gli allenamenti, un’infermeria e nuovi spogliatoi per i calciatori e anche un settore a parte per gli arbitri femminili. A tutto questo si andrebbe ad accompagnare una sala calcio e una sala ritrovo. Struttura tesa ad ospitare la prima squadra ma anche la giovanile che presenta un vivaio molto nutrito. Nell’elaborato approvato nel 2012 era previsto anche uno spazio da destinare a uffici, mai realizzato, che ora dovrebbe vedere la luce. 

A questo punto il progetto sarà portato al vaglio dell’amministrazione comunale per discuterne, visto che proprietario dell’impianto è il Comune, quindi sarà indetta una conferenza dei servizi, per poi essere approvato in consiglio comunale assieme alla relativa convenzione per la gestione almeno trentennale. Campo Ciarrocchi che sorge a ridosso della Sentina potendo godere di spazi verdi e liberi anche intorno al campo tanto da essere usufruiti dagli stessi ragazzi durante gli allenamenti. Va ricordato come la concessione dell’impianto scadrà a giugno assieme a tutte e altre concessioni demaniali, e non, che insistono sul territorio. 



«Un vero gioiellino – afferma Vittorio Massi presidente del Porto d’Ascoli che andrebbe a realizzare l’opera - moderno a zero impatto ambientale pronto ad accogliere tutto il mondo del settore giovanile, la prima squadra e gli ospiti illustri come Germania e club di serie B/C che hanno scelto il nostro stadio per le loro rifiniture negli ultimi anni». Nell’attuale campionato il Porto d’Ascoli, militando in serie D, sta condividendo lo stadio Riviera delle Palme con la Sambenedettese calcio ma da sempre l’obiettivo è quello di poter rimanere nel proprio stadio a sud della città che in questi anni ha visto crescere la squadra fino alla promozione avvenuta lo scorso anno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico