Gommoni e giochi in acqua vietati agli under 14, il nuovo regolamento della Capitaneria di porto per un'estate sicura

Gommoni e giochi in acqua vietati agli under 14, il nuovo regolamento della Capitaneria di porto per un'estate sicura
SAN BENEDETTO "Niente bimbi sul banana-boat». Ecco, in parole povere, uno dei provvedimenti inseriti nel nuovo “Regolamento sulla Disciplina del diporto...

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SAN BENEDETTO "Niente bimbi sul banana-boat». Ecco, in parole povere, uno dei provvedimenti inseriti nel nuovo “Regolamento sulla Disciplina del diporto nautico”, recentemente varato dalla Capitaneria di porto sambenedettese. 


L’atto
L’atto, firmato dal comandante Marco Mancini, contiene alcune interessanti indicazioni, in vista della stagione balneare 2022. Vediamo qualche dettaglio, partendo proprio dall’esercizio dell’attività di traino di giochi d’acqua (banana-boat, piccoli gommoni, ciambelle o similari) che viene consentito dall’alba al tramonto, solo con condizioni meteo-marine favorevoli.

 

I minori di 14 anni non potranno accedere a queste attività. Mentre ci vorranno almeno 16 anni per salire in sella ad una E-Bike acquatica: altro mezzo regolamentato dall’Autorità marittima. In questo caso, viene consentita la navigazione entro 1.000 metri dalla costa, con divieto all’interno della fascia di mare dedicata prioritariamente alla balneazione. Dalla Capitaneria, poi, sottolineano che chi svolge attività d’affitto dei mezzi nautici è obbligato a rifiutare la locazione a soggetti che si presentino in evidente stato confusionale, di ebbrezza o di alterazione psico-fisica, ovvero a persone ritenute non idonee alla conduzione dell’unità. Un capitolo viene anche dedicato al “paracadutismo ascensionale”: pratiche che, soprattutto d’estate, attrare la curiosità di tante persone. La Capitaneria sottolinea come «durante l’esercizio dell’attività è vietato il sorvolo nelle zone di mare riservate alla balneazione e negli adiacenti arenili, identificati quali luoghi di “assembramento di persone”». Regole ferree anche per i windsurf: «La partenza e l’atterraggio da zone frequentate dai bagnanti, durante la stagione balneare, deve avvenire all’interno degli appositi corridoi di lancio autorizzati. In assenza di corridoio di lancio, le tavole a vela, nella fascia di mare riservata alla balneazione, hanno l’obbligo di procedere con vele ammainate». Non potranno navigare oltre i trecento metri dalla costa, tutti natanti privi di motore denominati: jole, pattìni, sandolini, mosconi, stand up puddle, pedalò, tavole non auto-propulse e similari. L’utilizzo delle canoe e dei kajak è consentito anche nei periodi non ricompresi nella stagione balneare. Il regolamento ribadisce poi che all’interno del bacino portuale è vietata la pesca ma, su questo fronte, va detto che decine di persone non tengono conto di questo divieto. Infine, una disposizione hi-tech: gli scooter acquatici o moto d’acqua e mezzi similari, devono essere dotati di un dispositivo telecomandato di spegnimento a distanza che, in caso di situazione di pericolo, deve azionare da chi affitta tale attrezzatura nautica. 


La stagione


Con l’avvio della stagione dei bagni, la locale Capitaneria di porto è pronta a fare scattare l’operazione “Mare Sicuro”, con monitoraggi e controlli mirati di tutti il litorale di competenza, che va dalla foce del fiume Tronto al territorio di Massignano.

 

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Corriere Adriatico