San Benedetto, spacciava soldi falsi Truffatore riconosciuto dall'identikit

Il tribunale di Ascoli
SAN BENEDETTO - Un napoletano di 52 anni, L. B., domiciliato a Martinsicuro, assistito dall’avvocato Umberto Gramenzi, è stato condannato, al termine del rito...

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SAN BENEDETTO - Un napoletano di 52 anni, L. B., domiciliato a Martinsicuro, assistito dall’avvocato Umberto Gramenzi, è stato condannato, al termine del rito abbreviato, a due anni e due mesi dal giudice per le udienze preliminari, Rita De Angelis. Nella sua arringa il pubblico ministero, Cinzia Piccioni, aveva chiesto che l’imputato venisse condannato a 3 anni. L. B. venne arrestato a San Benedetto a maggio 2017 per aver spacciato due banconote da 50 euro in altrettanti esercizi commerciali della città rivierasca. La prima truffa al bar “Grappolo d’oro” dove aveva acquistato due birre, per sei euro, pagandole con una banconota da 50 e ottenendo il resto di 44 euro. Poi il 12 maggio era entrato nel negozio “Nutrishop” per acquistare una confezione di sali minerali a 5 euro. Ovviamente ottenne 45 euro di resto. Ben presto, però, i due commercianti nell’effettuare un successivo controllo delle banconote si accorsero che non avevano i crismi del corso legale per cui andarono  alla stazione dei carabinieri di Porto d’Ascoli per denunciare la truffa. Entrambi fornirono un identico identikit della persona che gli aveva rifilato la false banconote. Dal controllo fotografico, poi, L. B., che aveva precedenti specifici, venne riconosciuto e denunciato all’Autorità Giudiziaria che gli ascrisse i reati di spaccio di moneta falsa e truffa. Venne effettuata anche una perquisizione nell’abitazione dell’indagato per verificare se fosse in possesso di altre banconote false.
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Corriere Adriatico