SAN BENEDETTO - Bambini in festa per la tartaruga Nik. Sulla spiaggia libera dinanzi alla sede dell’università di Camerino, è stato liberato un esemplare di “Caretta...
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Capita spesso, infatti, che le tartarughe restino intrappolate nelle reti da pesca, o che abbiano dei problemi a seguito dell’ingestione di buste di plastica scambiate per meduse, le loro prede preferite. La “Caretta caretta” è la tartaruga marina più comune dell’intero Mar Mediterraneo. L’esemplare in questione, chiamato Nik, è stato curato e tenuto in osservazione presso la sede locale dell’Università di Camerino, una struttura fondamentale della Rete regionale per la conservazione delle tartarughe marine. La tartaruga ha potuto così ristabilirsi e riprendere tutte le forze necessarie per tornare a nuotare libera tra le onde dell’Adriatico.
La liberazione era organizzata dalla Riserva naturale Sentina e dal centro di educazione ambientale Torre sul Porto, con l’ausilio del personale del primo nucleo subacquea della Guardia Costiera di San Benedetto. Hanno partecipato diversi curiosi e alcune classi delle scuole cittadine. Tante le foto ricordo che sono state scattate, subito condivise sui social-network, per celebrare in allegria il ritorno in mare del simpatico rettile.
Una mattinata di festa soprattutto per i più piccoli, che hanno avuto la possibilità di assistere ad un importante evento di sensibilizzazione ambientale, anche perché, come sottolineano gli esperti in materia, tutte le specie di tartaruga marina sono considerate a rischio di estinzione.
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Corriere Adriatico