Palasport e piscina, il Comune di San Benedetto taglia sul personale. Pulizia e gestione saranno privatizzate, dipendenti a termine preoccupati

La piscina Gregori
SAN BENEDETTO - Dopo le mense ora tocca alla piscina comunale e al Palazzetto dello Sport. Il Comune prosegue il percorso di esternalizzazione del personale che prima ha...

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SAN BENEDETTO - Dopo le mense ora tocca alla piscina comunale e al Palazzetto dello Sport. Il Comune prosegue il percorso di esternalizzazione del personale che prima ha riguardato le cucine scolastiche e ora tocca agli impianti sportivi.  


 
La determina dirigenziale sarebbe già pronta e se ne parla nei corridoi della piscina “Gregori” e del Palazzetto “Speca” con grande preoccupazione per i dipendenti a tempo determinato che vedono, anche in questo caso come accaduto per le mense scolastiche, il proprio posto di lavoro vacillare. Si tratta di addetti alla pulizia, manutenzione degli impianti e segreteria e già sarebbe pronta la cooperativa che prenderebbe l’appalto in maniera diretta. Giovedì scorso infatti scadeva il contratto dei precari i quali sono stati informati dai superiori che da lunedì già ci sarà una cooperativa a occuparsi delle loro mansioni. Quindi tutto avverrebbe a stretto giro di posta. Tra l’altro i nuovi addetti che entreranno con la cooperativa lavoreranno assieme agli addetti a tempo indeterminato dando seguito a una commistione. C’è sconforto tra i dipendenti che non sanno se avranno garantito il proprio posto di lavoro ma soprattutto quale sarà la loro posizione economica, infatti anche in caso di riconferma da parte della cooperativa questo significherà percepire uno stipendio di gran lunga inferiore a quello ricevuto dal contratto pubblico. 

Esternalizzazione nel mirino


 


«Che senso ha affrontare queste esternalizzazioni da parte del Comune?». È quanto si chiedono i sindacati in particolare Viola Rossi segretaria della Fp Cgil che stava già seguendo la vicenda delle mense scolastiche dove anche in quel caso si è proceduto all’esternalizzazione del personale a tempo determinato. Il nodo sarebbe infatti che il Comune con tale operazione non andrà a risparmiare, anzi indiscrezioni parlano di un costo che passerebbe da 60mila a 80mila euro, quindi tutto verrebbe affrontato solo a sollevarsi di un servizio. «Abbiamo un appuntamento lunedì mattina in Comune con l’assessore alla pubblica istruzione Lina Lazzari – spiega Rossi – e in quell’occasione chiederemo chiarimenti anche per quanto riguarda la piscina comunale e il Palazzetto dello Sport. E’ assurdo che ancora non ci siano i documenti di tale esternalizzazione». Tra l’altro per quanto riguarda gli addetti delle mense sono stati anche declassati, infatti nell’avviso presentato dal Comune presso il centro per l’impiego gli addetti alle mense non sono più inseriti nella fascia B come in passato ma in quella A quindi con un ridimensionamento economico nonostante vengano chieste le stesse mansioni.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico