Spiagge per i disabili, i sindaci ai titolari degli chalet: «Serve uno sforzo per favorire l'accessibilità»

Lungomare San Benedetto
SAN BENEDETTO - Sono partite le lettere che i sindaci dei quattro comuni costieri (San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima e Massignano) hanno scritto agli operatori balneari...

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SAN BENEDETTO - Sono partite le lettere che i sindaci dei quattro comuni costieri (San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima e Massignano) hanno scritto agli operatori balneari per il rispetto e l’adeguamento alle normativa per ospitare persone diversamente abili in spiaggia.

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Lettere che fanno seguito all’incontro avvenuto nelle scorse settimane con i referenti delle associazioni per la disabilità, nel corso del quale è stata fatta presenta la situazione di profonda difficoltà che vive chi è costretto su una sedia a rotelle. Una situazione che, per ciò che concerne la fruizione della spiaggia, è di particolare disparità. «Le nostre amministrazioni hanno investito le risorse disponibili nell’ adeguamento di alcune spiagge libere del territorio - spiegano i quattro sindaci nella lettera - favorendo l’ accessibilità».

I quattro sindaci spiegano che la lettera serve a sensibilizzare gli operatori a partecipare con slancio allo «sforzo etico e morale di rendere le nostre spiagge accessibili per tutti, non solo abbattendo le barriere che potrebbero ostacolare l’ingresso alle vostre strutture e proibire di raggiungere la battigia, ma anche e soprattutto predisponendo all’interno dei vostri spazi aree e servizi dedicati a loro». Il principio generale, secondo cui attraverso qualsiasi area demaniale deve essere consentito a tutti ed in qualsiasi momento il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia, viene infatti declinato dai Piani particolareggiati di spiaggia vigenti nei Comuni.

«Servono - viene esplicitato nella lettera - percorsi perpendicolari alla battigia al fine di rendere possibile e agevole l’accesso al mare ai soggetti diversamente abili, mediante idonei camminamenti che consentano l’abbattimento di ogni impedimento alla fruibilità delle spiagge da parte dei disabili. Per garantire la visitabilità della spiaggia è prevista la presenza sull’arenile di almeno una stazione ombreggiata, raggiungibile dal marciapiede del lungomare, con una piattaforma quadrata di dimensioni adeguate, pavimentata ed accostata al camminamento verso la battigia».

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Corriere Adriatico