Sit-in del comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro: «Basta con gli incidenti nel sottopasso». Però i soldi per sistemarlo non ci sono

Il sit-in per il sottopasso
SAN BENEDETTO - «Basta incidenti, basta disagi! Abbiamo bisogno di un nuovo sottopasso». Ecco il grido che, ieri mattina, ha imperversato lungo via Mare, dove...

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SAN BENEDETTO - «Basta incidenti, basta disagi! Abbiamo bisogno di un nuovo sottopasso». Ecco il grido che, ieri mattina, ha imperversato lungo via Mare, dove s’è svolto un sit-in di protesta, organizzato dal comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro. Obiettivo: pungolare l’amministrazione comunale e gli altri enti interessati affinché si realizzi la messa in sicurezza dell’infrastruttura. Si tratta di un intervento atteso da decenni e, finora, rimasto solo nel mondo delle idee e dei programmi elettorali. 

 
 
«Non ne possiamo più delle promesse disattese - ha detto il presidente del comitato zonale Elio Core - questo lassismo ha portato continui disagi tra la popolazione, numerosi incidenti, qualche lutto e uno sviluppo disomogeneo della zona Sud».

Oltre ad un manto stradale dissestato (problema su cui il Comune interverrà a breve) il sottopassaggio sconta gravi carenze strutturali, come l’assenza di un passaggio sicuro per i ciclisti e per i pedoni. Senza contare che i percorsi laterali sono stretti e poco pratici, soprattutto per i disabili. Tali lacune possono essere sanate solo con un intervento radicale. «Ad oggi, questo sottopassaggio rappresenta un grave fattore di isolamento per noi commercianti» ha detto Davide Portelli: presidente dell’associazione Porto d’Ascoli Shopping Center. Tra striscioni affissi ai bordi del tunnel e cartelli portati a mano dai manifestanti, la protesta ha coinvolto anche i rappresentanti dei quartieri vicini, come Valerio Isopi e Leo Sestri, rispettivamente: presidente della Sentina e della zona Mare.
 
Alla manifestazione hanno partecipato anche i consiglieri comunali di minoranza Andrea Traini e Nicolò Bagalini. Qualche settimana fa, i due esponenti di Fratelli d’Italia avevano presentato un’interrogazione, proprio per fare il punto della situazione. La risposta (firmata dal vicesindaco Antonio Capriotti, delegato ai lavori pubblici) non è andata giù né ai due consiglieri né, tanto meno, ai rappresentanti di Porto d’Ascoli Centro. Infatti, dal Comune sottolineano come «al momento non è stato redatto né è in corso di redazione alcun progetto per la realizzazione del nuovo sottopasso di via del Mare in quanto, anche a seguito dell’incontro tenutosi lo scorso 16 febbraio con Rfi, sono oggetto di valutazione diverse ipotesi (allargamento del sottopasso esistente, realizzazione di un nuovo sottopasso con spostamento della sede di quello attuale, eccetera) con costi e cronoprogrammi evidentemente diversi». 
 


Dunque, si continua a viaggiare sul binario delle ipotesi. «La realizzazione dell’intervento - mette ancora nero su bianco il vicesindaco - è sicuramente ritenuta prioritario dall’Amministrazione, ma solo dopo aver individuato la soluzione progettuale che persegua maggiormente l’interesse pubblico, sarà possibile definire il costo e trovare la copertura della relativa spesa». Insomma: si va per le lunghe e la cosa manda in bestia il Comitato di Porto d’Ascoli Centro.   Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico