San Benedetto, emergenza allagamenti «I cittadini diventino come sentinelle»

Allagamenti, un'emergenza continua a San Benedetto
SAN BENEDETTO - I cittadini diventino "sentinelle" dei loro quartieri. E' l'appello di questi giorni che lancia la Protezione civile scesa in piazza per...

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SAN BENEDETTO - I cittadini diventino "sentinelle" dei loro quartieri. E' l'appello di questi giorni che lancia la Protezione civile scesa in piazza per informare ed educare la gente a fronteggiare l'emergenza maltempo e allagamenti. Due giorni di confronto e di informazioni utili nei banchetti allestiti in centro parlare con le persone e fare opera si sensibilizzazione. Se si parla di criticità, a San Benedetto spicca lo spettro degli allagamenti. Le zone più sensibili sono quelle all'estremo Nord e all'estremo Sud della città, per intenderci le aree intorno all’ex stadio Ballarin e nell’orbita di via Val Tiberina: quartiere Agraria.

La protezione civile divisa in squadre funge in questi casi allora da "pronto intervento" per la disostruzione dei tombini ma su questo fronte è la prevenzione che conta. Allora in questa due giorni di mobilitazione i volontari della Protezione civile sambenedettese non si sono mai stancati di ricordarlo: tutti devono diventare delle "sentinelle" sul buono stato delle caditoie. In caso di anomalie allora cosa fare? Segnalare prontamente al Comune o alla PicenAmbiente. Un sistema fognario efficiente, infatti, è indispensabile per ridurre il rischio-alluvioni. Ma, banalmente, anche non gettare in terra piccoli rifiuti (dalle carte della pizza alle cicche di sigaretta) è una buona pratica per non otturare i chiusini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico