SAN BENEDETTO - Bivacchi e fuochi accesi tra la folta vegetazione del centro di San Benedetto. È la scena che si sono trovati di fronte gli agenti della polizia locale di...
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Scatta lo sgombero di un accampamento di nomadi
Si tratta di una grande area contigua all’ex discoteca Atlantide, praticamente nel cuore del centro sambenedettese. I vigili, coordinati dal vice comandante Giuseppe Brutti, sono tornati nell’area a distanza di un paio di anni dall’ultimo sgombero, seguendo le segnalazioni di diversi cittadini. All’interno del recinto e nella piccola struttura che un tempo ospitava la sede della bocciofila cittadina hanno scoperto quattro persone, un italiano e tre nordafricani, effettuando lo sgombero con il supporto dei carabinieri della stazione di Ripatransone.
I quattro avevano anche acceso dei fuochi all’interno dell’area, probabilmente per cucinare. I falò, considerata la pericolosità, sono stati immediatamente spenti dagli agenti. Un incendio, in quel punto, avrebbe avuto conseguenze devastanti per l’intera zona. Le forze dell’ordine hanno proceduto all’identificazione di tutte le persone trovate all’interno dell’area. Sarebbero stati trovati, addosso ad alcuni di loro, anche oggetti potenzialmente pericolosi. Ieri mattina gli agenti sono tornati per effettuare ulteriori sopralluoghi nell’area ed ora il vice comandante stilerà una relazione sul degrado che vige in quell’area fatta di vegetazione altissima, piena di calcinacci e detriti di ogni genere e probabilmente anche come luogo di spaccio considerata la facilità con cui è possibile entrare nel recinto che circonda l’area e, in teoria, dovrebbe tenere le persone lontane. Un paio di anni fa si era verificato un episodio analogo con gli agenti della polizia che, però, intervennero di giorno trovando soltanto i bivacchi dei senzatetto che, in quel momento, non erano presenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico