Semaforo verde della Regione Marche su due terreni per il nuovo ospedale sulla costa

Il sopralluogo dei tecnici
SAN BENEDETTO - La Regione Marche accende il semaforo verde alle due aree indicate dal Comune per edificare il prossimo ospedale sulla costa. Prosegue quindi l’iter per il...

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SAN BENEDETTO - La Regione Marche accende il semaforo verde alle due aree indicate dal Comune per edificare il prossimo ospedale sulla costa. Prosegue quindi l’iter per il nuovo Madonna del Soccorso e il prossimo step sarà la scelta dell’area. Le due aree, una in zona San Giovanni e l’altra in zona Ragnola, sono state ritenute idonee dai tecnici della Regione. 

 

Il sopralluogo


Nelle scorse settimane si era svolto un sopralluogo alla presenza dei tecnici regionali con il dirigente dell’urbanistica Giorgio Giantomassi e il consigliere Gino Micozzi per illustrare le due aree individuate dopo la bocciatura delle prime zone che erano state proposte. Per quanto riguarda il terreno vicino al centro commerciale “Coop Porto Grande”, dopo la rotatoria di via Pasubio, si tratterebbe della zona più facilmente raggiungibile, anche dal vicino Abruzzo, vista la presenza della sopraelevata e quindi adatta a un ospedale che si candida ad essere interregionale. L’altra area si trova a ridosso della chiesa della Sacra Famiglia e quella a Est dell’area di servizio, nei pressi della curva al termine di viale dello Sport. 


I terreni
In pratica si tratterebbe di due terreni ma andrebbero entrambi destinati alla realizzazione del presidio, più precisamente nell’area dietro alla chiesa si andrebbe a realizzare l’ospedale mentre nell’area dove oggi c’è il distributore di benzina verrebbe realizzato il parcheggio. Due terreni che si interfacciano e insistono su un’area che presenta altre infrastrutture sanitarie, basti pensare all’ospedale e alla casa di comunità che verranno realizzati su via Sgattoni, dove oggi insiste l’aviosuperficie che a sua volta sarà spostata presso il nuovo presidio ospedaliero che si andrà a realizzare, e sempre nella stessa via a breve verrà aperto il poliambulatorio privato della famiglia Acciarri destinato alla diagnostica. Se dovesse essere scelta quest’ultima soluzione in zona Ragnola, andrebbe a sorgere una vera e propria cittadella della salute nel cuore di Porto d’Ascoli. I tecnici regionali prima di accendere semaforo verde hanno studiato e valutato diversi aspetti a partire dalla presenza di gasdotti o tralicci dell’elettricità che passano per queste aree, al fine di evitare quanto avvenuto nel precedente spazio scelto per il nuovo nosocomio, in via Volterra e che poi è risultato attraversato da un gasdotto tanto che la Snam aveva sollevato cartellino rosso davanti a ogni possibile edificazione. 


La viabilità


Inoltre sono stati vagliati altri aspetti quali la viabilità, l’impatto che avrebbe tale infrastruttura sulle due zone, i servizi presenti in ciascun sito. A questo punto Comune e Regione dovranno scegliere una delle due aree, sempre nel rispetto di alcuni criteri. A seguire l’amministrazione comunale dovrà procedere all’acquisto dell’area e non ci sarà bisogno di eventuali varianti urbanistiche che in questi casi vengono bypassate al fine di ridurre i tempi di attesa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico