San Benedetto, videopoker, bar e sale slot sono a rischio chiusura

Giro di vite sui videopoker
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SAN BENEDETTO - Giro di vite per le sale slot della Riviera. Nel mirino bar, circoli e locali che ospitano videopoker. Il Comune intende adottare il pugno di ferro verso le sale gioco che non rispettano le regole e soprattutto non posseggono tutti i requisiti. Si è tenuto anche un incontro, nei giorni scorsi, tra l’amministrazione e i funzionari della questura di Ascoli per definire i margini di intervento di cui il Comune dispone per evitare che queste attività sorgano in prossimità di luoghi sensibili come edifici scolastici, religiosi, istituti di credito. Quindi l’eventuale chiusura delle attività è nelle mani del Comune attraverso controlli e verifiche. Risale ai giorni scorsi l’incontro tra l’assessore al commercio Filippo Olivieri, accompagnato dai consiglieri Carmine Chiodi e Mario Ballatore, e un dirigente della questura proprio per discutere del fenomeno dilagante del gioco d’azzardo e della continua apertura di sale slot in Riviera. Un fenomeno quasi incontrollato visto che le sale per il gioco spuntano come funghi. La questura da parte sua ha spiegato come assegni le licenze sulla base dei requisiti in possesso delle varie attività. Quindi l’opera di repressione passerebbe nelle mani del Comune. Da qui la decisione dell’assessore Olivieri di portare avanti una vera battaglia. L’amministrazione comunale è intenzionata a svolgere un controllo più puntuale e pressante sui requisiti posseduti dalle sale per videolottery che esistono in città. Poiché negli ultimi tempi sono state aperte nuove attività per le quali il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza prevede verifiche unicamente sui requisiti del richiedente, è intenzione dell’amministrazione quindi procedere ad una verifica dei requisiti delle sale così come comunicati al momento dell’apertura, anche con riferimento alla normativa regionale recentemente varata. Qualora tali requisiti non fossero soddisfatti, si procederà senza indugio all’adozione di provvedimenti di chiusura. In consiglio comunale è passata anche una mozione bipartisan che ha visto un voto all’unanimità affinché giunta e Consiglio si impegnassero ad assumere misure per contrastare il gioco d’azzardo. 
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Corriere Adriatico