San Benedetto, rissa sul lungomare buttafuori alle mani con 4 ascolani

Il tribunale di Ascoli
SAN BENEDETTO - Due vigilantes a sono comparsi davanti al giudice, Barbara Bondi Ciutti, accusati di lesioni personali e violenza privata. Il pubblico ministero, Enrica Ruggeri,...

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SAN BENEDETTO - Due vigilantes a sono comparsi davanti al giudice, Barbara Bondi Ciutti, accusati di lesioni personali e violenza privata. Il pubblico ministero, Enrica Ruggeri, aveva chiesto la condanna ad un anno e sei mesi. Il giudice è stato più indulgente dimezzando la richiesta ad otto mesi. La vicenda che al tempo ha visto coinvolti i due buttafuori – uno di loro di recente è morto per cui è venuta a cadere l’accusa nei suoi confronti – si svolse davanti al Kon Tiki sul lungomare. Era il martedì di Carnevale 2016 e nel locale si stava festeggiando con balli e canti. Ad un certo punto quattro ragazzi ascolani uscirono fuori dal locale per fumare. Si posizionarono davanti ad una delle uscite di sicurezza. Due buttafuori si avvicinarono loro per invitarli a togliersi da quel punto in quando ostruivano la via di fuga nel caso in cui si fosse presentata la necessità di evacuare immediatamente la sala da ballo. L’avvertimento, però, per motivi rimasti sconosciuti in quanto ognuna delle parti ha raccontato la propria versione, innescò una violenta discussione fra le parti. Ben presto dalle parole si passò ai fatti. Cominciarono a volare calci e pugni ed a stento alcuni volenterosi riuscirono a sedare la rissa. R. A., assistito dall’avvocato Alessandro Angelozzi, venne raggiunto da alcuni pugni al volto, costretto a rivolgersi alle cure dei sanitari del locale pronto soccorso e venne refertato dai sanitari con una prognosi di guarigione di venti giorni. 
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Corriere Adriatico