La macchina della solidarietà si mette in moto: ecco quanto il Comune verserà a chi accoglie i profughi ucraini

I profughi in arrivo
SAN BENEDETTO - Vertice in Prefettura per coordinare l'accoglienza dei profughi ucraini lungo il territorio. E' quanto si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura ad...

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SAN BENEDETTO - Vertice in Prefettura per coordinare l'accoglienza dei profughi ucraini lungo il territorio. E' quanto si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura ad Ascoli alla presenza del prefetto, il dottor Carlo De Rogatis, i responsabili degli ambiti, i rappresentanti delle forze dell'ordine e i membri delle amministrazioni comunali del territorio. L'incontro è servito a fare il punto della situazione e a comunicare le strategie della Prefettura in vista dell'arrivo di un numero sempre maggiore di persone che fuggono dalla guerra in Ucraina.

 

La comunicazione principale fatta dal Prefetto ai membri del tavolo riguarda l'apliamento del sistema dei Centri di Accoglienza Straordinaria seguendo parametri e percorsi che saranno resi noti nei prossimi giorni. Ad oggi, i profughi presenti in città sono almeno ottanta. L'amministrazione comunale ha sempre attivo il canale per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra, sull'IBAN di riferimento del Comune - Settore Servizi Sociali IT 58 N 08474 24400 000000005069 (causale "Raccolta fondi popolo ucraino").

Come più volte comunicato nei giorni scorsi e nelle ultime settimane, in attesa di misure coordinate a livello governativo, la giunta comunale di San Benedetto, che ieri era presente con l'assessore alle Politiche Sociali Andrea Sanguigni al tavolo convocato dalla Prefettura di Ascoli Piceno, ha adottato una “misura tampone” finalizzata a supportare lo sforzo economico di coloro che stanno ospitando rifugiati.

In tal senso, viene concesso un buono spesa una tantum di 50 euro alle famiglie e ai soggetti del Terzo Settore impegnati nell'accoglienza. I soldi provengono dal fondo per l’aiuto sociale che viene anche rafforzato dai versamenti sul conto sopra citato. Intanto, sono partiti in questi giorni a San Benedetto i corsi di lingua italiana gratuiti promossi da Utes, Buon Vento, I Care e Insieme per la Solidarietà. Si terranno nella sede dell'Utes in viale De Gasperi ogni martedì dalle 9.30 alle 11. Un'altra iniziativa con la quale il territorio sta rispondendo all'emergenza collegata alla guerra che si sta vivendo in Ucraina e al conseguente esodo di persone che stanno fuggendo dall'attacco russo e dai bombardamenti.

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Corriere Adriatico