San Benedetto, premi ai dirigenti Stop all'attribuzione automatica

Il Comune di San Benedetto nei guai
SAN BENEDETTO - Rischiano tutti il trasferimento ad altri servizi e la perdita dei premi di produttività fine anno i dirigenti dell’amministrazione comunale di...

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SAN BENEDETTO - Rischiano tutti il trasferimento ad altri servizi e la perdita dei premi di produttività fine anno i dirigenti dell’amministrazione comunale di San Benedetto. È la contromisura presa dal sindaco Pasqualino Piunti per la chiusura dei rubinetti delle casse comunali. E’ stata una riunione di fuoco, infatti, quella di ieri mattina in municipio in seguito alla lettera, della dirigente delle gestione risorse, dove si imponeva il blocco dei pagamenti per mancanza di liquidità nelle casse comunali. Il primo cittadino aveva annunciato che, in seguito a quella situazione figlia di evidenti difficoltà nella gestione del bilancio, avrebbe preso provvedimenti. Il sindaco, nel corso dell’incontro con i dirigenti di ieri mattina, ha innanzitutto annunciato un decreto di proroga per i loro incarichi fino al 31 dicembre. In pratica il sindaco ha detto loro che monitorerà la situazione e le competenze dei vari dirigenti di ruolo. «Le competenze che hanno non gliele ho date io - spiega il sindaco - ma chi mi ha preceduto. Per questo motivo ho formalizzato una cosa che sto comunque facendo da tre mesi: voglio capire le reali conoscenze nei settori che si trovano a dirigere». In pratica vuole capire se la competenza effettivamente ci sia. Riservandosi il diritto di spostarli dai loro incarichi. Tra i punti principali dell’incontro anche le posizioni organizzative vale a dire i premi che a fine anno vengono dati ai dirigenti. «Ci sono situazioni in cui, in maniera praticamente automatica, c’era chi arrivava a prendere oltre diecimila euro in più all’anno - afferma il sindaco -. Questa cosa occorre rivederla. Bisogna verificare se quei premi siano effettivamente meritati o meno. E questa è una cosa che va fatta anno per anno e non ogni quinquennio, visto che parliamo di soldi pubblici». Si parla di oltre trenta persone, tra dirigenti e dipendenti della struttura. 

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Corriere Adriatico