San Benedetto, il porto al centro della nuova Autorità sull'Adriatico

Il pontone per il dragaggio del porto
SAN BENEDETTO - Il porto di San Benedetto sarà il centro geografico del nuovo sistema portuale del Medio Adriatico. La riforma del ministro Madia recentemente...

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SAN BENEDETTO - Il porto di San Benedetto sarà il centro geografico del nuovo sistema portuale del Medio Adriatico. La riforma del ministro Madia recentemente approvata, potrebbe portare tutta una serie di benefici, all'atto pratico, al porto sambenedettese. 

In attesa del decreto attuativo, che dovrebbe essere comunicato ufficialmente entro la fine della settimana, le cose cambieranno ed il porto nostrano, statale e gestito dal Genio civile opere marittime dovrebbe subire una vera e propria rivoluzione a livello gestionale. San Benedetto si troverà infatti al centro della nuova autorità portuale del Medio Adriatico che farà capo ad Ancona. 
"In pratica - spiega il consigliere regionale Fabio Urbinati che la scorsa settimana, insieme al sindaco Gaspari, ha avuto un lungo colloquio con i dirigenti del ministero delle infrastrutture - se prima c'era il Genio civile a gestire qualcosa come 50 porti statali in tutta Italia, ora c'è questo nuovo ente che ne dovrà gestire soltanto cinque. Una vera e propria rivoluzione". Che tradotto in soldoni significa una migliore e più snella gestione delle risorse. Che tradotto ulteriormente dovrebbe significare lo stop agli annosi problemi nel reperimento dei fondi necessari per interventi come, ad esempio, il dragaggio del fondale. 
"Il Genio civile ha un gran numero di porti a cui pensare - spiega l'ex assessore alla pesca del comune sambenedettese - e viene da sé che qualsiasi problema si presenti al porto i dialoghi diventano estremamente complicati perché devi rapportarti con un ente che è costretto a gestire decine di situazioni come la tua. In questo modo tutto diventa più snello anche se occorrerà attendere quanto contenuto nel decreto attuativo per capire bene tutti i dettagli di questa novità". 

Novità che prevede la formazione di un'autorità portuale nuova che, di fatto, gestirà tutti i porti di Marche e Abruzzo. In pratica quasi l'80 per cento dell'intera flotta Adriatica. E San Benedetto è l'esatto centro geografico di questa nuova realtà. I porti italiani verranno infatti riorganizzati in 15 Autorità di sistema portuale, centri decisionali strategici con sedi nelle realtà maggiori in particolare tra i porti "core".  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico