San Benedetto, marineria indignata Fondale tornato a livello di guardia

Il Molo Nord di San Benedetto
SAN BENEDETTO - Promesse cadute nel vuoto. Il Comune è a un passo dall'ordinaria amministrazione e le garanzie fornite un anno fa sul dragaggio del porto...

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SAN BENEDETTO - Promesse cadute nel vuoto. Il Comune è a un passo dall'ordinaria amministrazione e le garanzie fornite un anno fa sul dragaggio del porto sambenedettese sono ormai ufficialmente diventate carta straccia. Sono persino scadute le validità dei carotaggi effettuati ai tempi della protesta che avrebbero dovuto essere utilizzati per la compilazione della scheda del porto ma che, invece, non sono più validi. Il motivo? E' stato fatto passare troppo tempo. Così i marittimi si sentono ancora una volta beffati e abbandonati a sé stessi. 

«Delle promesse fatte dal sindaco un anno fa - spiegano - non è rimasto nulla. E' tutto caduto nel vuoto». Duro il commento del presidente dell'associazione Nati in Adriatico Pietro Ricci: «Ormai bisogna attendere la prossima amministrazione comunale prima di poter fare qualcosa - spiega - il tutto dopo un anno di immobilismo». Nel frattempo la situazione legata all'insabbiamento del porto si fa sempre più pesante. Il livello non è critico ma, stando a quanto affermano i marittimi, lo spazio tra il fondale e il pelo dell'acqua si stare assottigliando gradualmente. «Questo - spiegano - significa che nel giro di pochi mesi si potrebbe tornare nuovamente in emergenza».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico