San Benedetto: biciclette selvagge, partono le rimozioni. Dopo Porto d'Ascoli tocca a viale De Gasperi

San Benedetto, dopo Porto d'Ascoli ora tocca a viale De Gasperi. Bici selvagge, partono le rimozioni
SAN BENEDETTO - Giro di vite anche per le biciclette abbandonate ai pali di viale De Gasperi, stessa sorte toccata alle due ruote che insistevano sulla Statale 16...

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SAN BENEDETTO - Giro di vite anche per le biciclette abbandonate ai pali di viale De Gasperi, stessa sorte toccata alle due ruote che insistevano sulla Statale 16 all’incrocio con la Salaria nei pressi del bar Marzonetti. Sono state installate nuove rastrelliere, ma il prossimo passo sarà quello della rimozione delle biciclette abbandonate soprattutto quelle che si trovano stipate lungo l’aiuola che fa da spartitraffico in viale De Gasperi.  



Ben 20 posti bici nuovi istallati in viale De Gasperi nei pressi del Liceo Scientifico “Rosetti”. Quanto realizzato dall’amministrazione comunale attraverso l’ufficio lavori pubblici e decoro. «Riguardo alla sistemazione delle biciclette – spiega il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti - stiamo continuando ciò che abbiamo già fatto all’incrocio della SS 16 con la Salaria ed in via Moretti. Lo abbiamo detto sin dall’inizio del mandato e proseguiremo anche per il resto della città». L’iter prevede la realizzazione degli spazi per le biciclette, il posizionamento delle rastrelliere e l’avviso a chi le lascia in prossimità affinché siano utilizzate. Una vera e propria battaglia al degrado che passa anche attraverso due ruote abbandonate e legate ai pali. 


Problema annoso 


Da sempre uno dei motivi del degrado urbano è rappresentato dalla sosta selvaggia delle biciclette. Due ruote che vengono abbandonate o parcheggiate a ridosso degli alberi o dei pali della luce. Una situazione più volte denunciata e che si ripropone con tutta la sua forza in estate sul lungomare dove le rastrelliere non bastano mai. 



Da qui il provvedimento dell’amministrazione comunale di rimuovere tutte le biciclette abbandonate dove sono state predisposte le rastrelliere. Nei mesi scorsi, in varie zone della città, sono stati apposti dei cartelli ben evidenti per avvisare i cittadini, installando anche nuovi stalli per parcheggiarle a cui sono seguiti i controlli da parte della polizia municipale. Un problema che aumenta in estate dove le due ruote affollano il lungomare e vengono parcheggiate ovunque legate ai pali della luce, alle colonnine e a ridosso delle panchine della passeggiata. Si è cercato di ovviare alla sosta selvaggia installando rastrelliere davanti agli chalet, ma non sono mai abbastanza e anche in questa zona serve un intervento del Comune magari con la collaborazione dei concessionari.

 

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Corriere Adriatico