Piscina di San Benedetto, le prime bracciate tra tre mesi. Attesa anche per i finanziamenti della vasca esterna

I lavori alla piscina di San Benedetto
SAN BENEDETTO - C’è una data. E’ quella del prossimo 12 dicembre per la riapertura della piscina comunale “Gregori”. Un traguardo molto atteso dalla...

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SAN BENEDETTO - C’è una data. E’ quella del prossimo 12 dicembre per la riapertura della piscina comunale “Gregori”. Un traguardo molto atteso dalla città e in particolare dalle società natatorie. 

 

 

«Entro il 12 dicembre dovremmo restituire la piscina alla città – afferma l’assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti – se riusciamo anche prima, ma la ditta sta lavorando celermente al rifacimento del tetto e dell’intera copertura». Finora si era parlato in maniera vaga di autunno come termine dei lavori, ma oggi c’è una data. Sono state installate le travi sul tetto dell’impianto natatorio che è stato smantellato con rifacimento della struttura in legno lamellare. Nel corso delle operazioni ci sono stati dei ritardi per la forte corrosione della struttura che ha richiesto dei lavori attuati con cautela per evitare crolli, così come i materiali hanno richiesto più tempo per arrivare. un lavoro certosino quello portato avanti la ditta Ebanisteria di Caputo Di Cataldo e Michele Caputo snc di Corato nella messa in sicurezza della piscina Gregori. Un intervento da 600mila euro. Il progetto di ristrutturazione prevede la demolizione e il rifacimento del tetto in legno della vasca interna, definito pericolante dopo un’accurata relazione tecnica. Va ricordato come la piscina interna era stata chiusa, un anno fa a seguito della relazione tecnica che ne aveva attestato problemi di sicurezza. Situazione che si è andata a sommare con la chiusura della vasca esterna risalente al 2014. Di conseguenza San Benedetto, tra utenti e società natatorie, è rimasta sempre una piscina e costretta a emigrare presso gli impianti dei Comuni limitrofi. Un cantiere che per operare al meglio e in sicurezza ha richiesto anche l’interruzione della viabilità su via Sgambati e che nelle scorse settimane è stata ripristinata. 



Finalmente una data per la riconsegna dell’impianto natatorio anche se le società che vi operano si erano auspicate una conclusione per la fine di settembre, così da poter riprendere gli allenamenti. Solitamente i corsi vengono iniziati a settembre o ottobre, in questo modo le società hanno dovuto rinunciare alla quarta stagione di seguito di lavoro tenendo conto che è da marzo 2020 che non lavorano. Società che contavano 150 atleti nell’agonismo e ora la Cogese non ne ha più nemmeno uno e la Pool solo 35. Intanto si attende l’esito del bando Sport e periferie per il quale il Comune punta a intercettare una parte della somma necessaria per la messa a norma della vasca esterna. Il bando si chiuderà il prossimo 15 ottobre e solo successivamente si conoscerà l’esito. Un intervento che costerebbe 1,5milioni di euro mentre il bando, se aggiudicato, andrebbe ad assegnare un massimo di 1milione di euro.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico