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SAN BENEDETTO - Se il sindaco Domenico Martinelli sarà ricordato per aver realizzato il lungomare di Porto d’Ascoli «il più bello del mondo» si dice in città con una certa enfasi, Antonio Spazzafumo potrebbe affiancarlo con il progetto sulle balaustre e le pinete del centro.
Le motivazioni
L’attuale primo cittadino ha infatti scelto, non a caso, la Serata Azzurra del Circolo dei sambenedettesi, un tempo considerata l’evento clou dell’estate, per annunciare l’arrivo di 500mila euro di finanziamenti per la sistemazione delle balaustre di viale Buozzi e, visto che i fondi sono consistenti, anche delle pinete del centro.
Il metodo
«Come abbiamo fatto già sul lungomare Nord - spiega la dirigente - dovremo procedere a rifare le “fiaschette” che sono la cosa più complicata. Non c’è infatti un’industria ma dobbiamo rivolgerci a una impresa artigianale. Per fortuna però che hanno già i calchi, perché si tratta di un lavoro che richiede grande pazienza. Anche perché le balaustre del corso sono quelle messe peggio. Negli anni passati comunque abbiamo fatto un intervento tampone nella zona sud, dunque dovremo procedere più a nord».
L’incidente
Proprio nei pressi della Bambinopoli, infatti, anche per via di un incidente stradale, molte delle balaustre erano state divelte ma poi sistemate. Ma l’intervento, vista anche la spesa importante non si limiterà al restyling. Il sindaco è stato chiaro. «Dobbiamo vedere - aggiunge Sinatra - quale sarà precisamente l’importo. Non c’è un progetto dettagliato ma sappiamo dove c’è da mettere le mani. Se ci sarà abbastanza denaro ad esempio, ci occuperemo anche della palladiana». Si tratta come è noto della pavimentazione di pregio che l’ingegner Onorati, progettista della città all’inizio del secolo scorso ha lasciato in eredità ma, come è noto, ornando le case signorili, è abbastanza cara. «Circa le pinete poi - chiude Sinatra - vedremo di fare il possibile ma dobbiamo anche lavorare con equilibrio pensando anche a tante altre zone della città e non solo al centro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico