San Benedetto, la promessa: piazza Cristo Re è troppo triste, sarà restaurata e diventerà più bella

L'assemblea a Porto d'Ascoli centro
SAN BENEDETTO - Riqualificata, nuovamente sede del mercato del sabato e con una viabilità ripensata soprattutto per agevolare i pedoni che orbitano intorno alla chiesa. Il...

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SAN BENEDETTO - Riqualificata, nuovamente sede del mercato del sabato e con una viabilità ripensata soprattutto per agevolare i pedoni che orbitano intorno alla chiesa. Il 2024 sarà l’anno della nuova piazza Cristo Re

 

I temi

Ecco una delle novità emerse dall’affollata assemblea pubblica del Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro. Coordinato dal presidente dell’associazione zonale, Elio Core, l’incontro ha visto prendere la parola il vicesindaco Antonio Capriotti, l’assessore al commercio Laura Camaioni ed il consigliere comunale di maggioranza Gino Micozzi. Capriotti (delegato ai lavori pubblici) ha assicurato che tra due mesi sarà pronto un progetto molto dettagliato per il restyling della piazza e verrà presentato alla città durante un incontro pubblico ad hoc. Tra le varie migliorie: si andrà ad eliminare il dissesto della pavimentazione e s’installeranno nuovi arredi urbani, con nuovi spazi ombreggiati. Costo? Almeno 130mila euro. A picconare l’attuale assetto della piazza (con una critica indiretta all’amministrazione Martinelli che lo realizzò, 20 anni fa) sono state le parole di Micozzi, di professione architetto: «Piazza Cristo Re è la piazza più triste del mondo. Costata 400 milioni di lire, è la negazione stessa del concetto di piazza, ossia uno spazio dove la gente si può incontrare e socializzare. Il nostro obiettivo è ricreare uno spazio del genere. Ridaremo un cuore a Porto d’Ascoli». Va detto che, nel corso del dibattito aperto ai cittadini, si è levata qualche critica sull’idea di spostare lì il mercato, oggi in via Toti. Qualche residente, infatti, è preoccupato sulle ripercussioni del traffico, ma ormai la strada appare segnata.

La mobilità

Nel corso dell’assemblea, il comitato del presidente Core ha espresso anche un’altra idea sul fronte della mobilità urbana: «Chiediamo la creazione di nuove isole-pedonali, fondamentali per migliorare il tessuto socio-economico. Anche per Porto d’Ascoli Centro debbono essere prese decisioni importanti come, a suo tempo, con la pedonalizzazione di viale Secondo Moretti; o, successivamente, l’eliminazione di una corsia stradale sul lungomare Sud, per allargare il transito ciclopedonale». Domanda: in quali strade dovrebbero essere chiuse al traffico? L’associazione zonale sta elaborando varie proposte ma, per il momento, preferisce non scoprire le sue carte.

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Corriere Adriatico