San Benedetto, bando o project Nel futuro del porto c'è il turismo

Il piano del porto
SAN BENEDETTO - Un project financing o un bando per realizzare ristoranti, negozi e uffici nella zona Sud del porto. L’amministrazione riprende in mano il Piano approvato...

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SAN BENEDETTO - Un project financing o un bando per realizzare ristoranti, negozi e uffici nella zona Sud del porto. L’amministrazione riprende in mano il Piano approvato nel 2011 e cerca un accordo con i privati. Da qui l’incontro della scorsa settimana tra Comune, Capitaneria di Porto e Autorità portuale convocato dall’amministrazione. Ci sarebbe già una cordata locale pronta a investire. Il Piano del porto approvato dall’amministrazione Gaspari nel 2011 e ultimo passaggio in Regione nel 2014 attendeva di essere ripreso in mano. Da qui il lavoro che l’assessore alla pesca Filippo Olivieri assieme al consigliere Mario Ballatore stanno portando avanti da oltre un anno con l’ausilio degli uffici, in particolare dell’ingegner Marco Cicchi. Piano che rappresenta una piattaforma di opportunità, che va però colta con l’intervento degli imprenditori. Si comincia con l’area Sud del porto, quella dei cantieri, che si collega al Molo Sud e al centro cittadino. L’elaborato che si intende mettere in campo prevede lo spostamento dei cantieri verso Nord, in modo da accorparli ai capannoni e così fare spazio alla cosiddetta stecca dei servizi. Un immobile di 2mila metri cubi e alto otto metri che andrà ad ospitare negozi per merceologia nautica, ristorazione, uffici e noleggio auto. Proprio per permettere questo intervento che il Comune assieme all’Autorità portuale si accolleranno spese per un ammontare di 360mila euro comprensive di sottoservizi e asfaltatura. Un immobile di due piani che verrebbe realizzato senza compromettere la visuale. Da qui l’esigenza di sottoscrivere un protocollo e poter iniziare i lavori a breve. Si prevede già dopo le festività natalizie l’apertura del cantiere per gli allacci delle utenze di gas, acqua e luce.

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Corriere Adriatico