È un plebiscito per l’ospedale: «Deve restare nel centro città». Superata la soglia delle 4mila firme

I banchetti della petizione
SAN BENEDETTO - «L’ospedale non si tocca dalla sua sede della Statale Adriatica». È il messaggio che 4mila smbenedettesi stanno inviando forte e chiaro...

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SAN BENEDETTO - «L’ospedale non si tocca dalla sua sede della Statale Adriatica». È il messaggio che 4mila smbenedettesi stanno inviando forte e chiaro alla politica sottoscrivendo la petizione promossa dal comitato “Io resto qui! E ci arrivo facile”.

 

 
Il progetto
Il progetto come è noto prevede la riqualificazione e l’ampliamento dell’attuale ospedale Madonna del Soccorso unito alla realizzazione di una nuova viabilità che colleghi i quartieri da nord a sud con il centro città, l’ospedale e l’area portuale. «Non potranno essere archiviate dalla prossima amministrazione comunale - tuona il Comitato presieduto da Luigi Piunti che porta anche avanti il progetto redatto dagli ingegneri Paolo Tartaglini e Donato Pescatore insieme al geologo Nazzareno Romani - fatto proprio dal nostro comitato ha suscitato gli interessi non solo di cittadini ma anche di intere categorie professionali: è una necessità primaria». Insomma l’intenzione è quella di far ricominciare San Benedetto « a pensare in grande ed i cittadini dovranno pretendere strutture e servizi adeguati alla terza città marchigiana con il suo hinterland. Dobbiamo favorirne la crescita, promuovere progettualità e darne concretezza, non c’è economia se non vi è accessibilità e facilità di circolazione per tutti. Il suo ospedale è Il Madonna del Soccorso e vi si devono subito ripristinare tutti i servizi sanitari con medici e personale adeguato per un ospedale di primo livello, non è più ammissibile occuparsi della salute dei cittadini in quella situazione ed in quelle condizioni». I provvedimenti organizzativi e strutturali vanno presi subito secondo il comitato “Io resto qui e ci arrivo facile” che si riunirà domani dalle 17,30 in via Paolini – isola pedonale. L’evento sarà allietato dalla presenza di alcuni artisti. 

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Corriere Adriatico