SAN BENEDETTO - Nonostante l'Alta Corte dei Gambia abbia stabilito che gli arresti dei due marittimi Massimo Liberati di San Benedetto e Sandro De Simone di Silvi siano stati...
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presunta violazione delle dimensioni di una rete presente a bordo: dopo la sentenza di dissequestro emanata dal giudice la scorsa settimana, oggi la
Italfish di Martinsicuro, società armatrice, fa sapere che "la polizia si è opposta all'esecuzione della sentenza". E così la nave resta bloccata nel paese
con il suo equipaggio: a bordo ci sono 25 persone, tra cui il comandante, Sandro De Simone, di Silvi, (che è stato anche due settimane in
carcere), il direttore di macchina, Massimo Liberati, di San Benedetto del Tronto che ha passato una settimana in prigione, e il nostromo Vincenzino
Mora, di Torano Nuovo. "La nave - spiegano alla società - è ancora sotto sequestro, con tutti a bordo. Si sono rifiutati di restituire i passaporti.
Sapendo di avere ragione, avevamo scelto la strada giudiziaria, pur consapevoli dei rischi in uno stato africano. Abbiamo avuto ragione, c'è stata una
sentenza e ora le autorità locali si rifiutano di eseguirla. Abbiamo già informato la Farnesina, attraverso l'ambasciata in Senegal". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico