San Benedetto, «Troppi ubriachi» Parroco dice basta e chiude la chiesa

Don Gabriele Paoloni
SAN BENEDETTO - Cancelli chiusi di notte per la chiesa di San Filippo Neri. Dopo i ripetuti episodi di molestie e di “strani” incontri nel cortile e nelle sale...

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SAN BENEDETTO - Cancelli chiusi di notte per la chiesa di San Filippo Neri. Dopo i ripetuti episodi di molestie e di “strani” incontri nel cortile e nelle sale parrocchiali, il parroco don Gabriele Paoloni ha deciso di chiudere i cancelli nelle ore notturne. «Non parliamo di chiesa chiusa o blindata – spiega don Gabriele - questa è una chiesa ed è la casa di tutti. Qui le porte si aprono ma abbiamo dovuto prendere questa decisione perché in questi locali vengono accolti ragazzi, scout e famiglie ed è necessario evitare il ripetersi di certe situazioni». Situazioni come quelle più volte registrate nei mesi scorsi di ubriachi che vanno a smaltire la sbronza nelle stanze della parrocchia. Si tratta insomma dell’ennesimo capitolo di una situazione che il quartiere sta da tempo vivendo. Non è un caso che nella zona si stiano raccogliendo firme per presentare un esposto al prefetto di Ascoli e al sindaco di San Benedetto. Proprio nei giorni scorsi è partita la petizione. Le richieste del quartiere sono di una maggiore attenzione alla sicurezza nelle strade, sicurezza che passa attraverso l’istituzione di un vigile di quartiere, una straordinaria dell’illuminazione pubblica e la pulizia di piazza San Filippo e non solo. I residenti chiedono una maggiore frequenza nei pattugliamenti del quartiere, soprattutto in prossimità di edifici abbandonati per i quali si richiede l’installazione di recinzioni che ne prevengano l’occupazione abusiva. L’iniziativa è partita da circa una settimana e l’esposto può essere sottoscritto presso il Conad di Corso Mazzini, alla vineria di via Salvatore Di Giacomo, al Bar Amico di via Ferri, al Bar Morò di via Ferri, nel punto vendita “Linea Informatica” in via Marsala, alla tabaccheria di via Marsala e presso la parrucchieria Armony di via D’Annunzio. 
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Corriere Adriatico