San Benedetto, vietato portare i panini nei concerti. «Droghe e spray al peperoncino tra pane e prosciutto»

San Benedetto, vietato portare i panini nei concerti. «Droghe e spray al peperoncino tra pane e prosciutto»
SAN BENEDETTO - Scoppia il caso dei panini vietati al concerto. In occasione dei tre concerti svoltisi al San.B Sound presso il campo Mandela la security ha vietato ai ragazzi di...

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SAN BENEDETTO - Scoppia il caso dei panini vietati al concerto. In occasione dei tre concerti svoltisi al San.B Sound presso il campo Mandela la security ha vietato ai ragazzi di entrare allo stadio con i panini imbottiti, invitandoli a lasciarli all’ingresso. Da qui l’ira delle mamme che hanno sfogato il proprio dissenso sui social, ma subito l’amministrazione comunale ha spiegato che alla base ci sarebbero motivi dettati dalla sicurezza. 


 

Due serate quelle del San.B Sound che hanno visto esibirsi sul palco i cantanti Geolier e Lazza, che hanno richiamato migliaia di giovanissimi. Ragazzi che all’ingresso hanno dovuto lasciare tutti i panini farciti che avevano acquistato o che si erano fatti preparare dalle proprie madri. Da qui la polemica esplosa sui social soprattutto da parte di alcune madri. «Mio figlio insieme ad altri 5mila ragazzini, è andato al concerto di Lazza al campo Mandela – racconta una madre- alcuni erano in fila dalle 9. Mio figlio di 15 anni ha cenato sul presto ed è sceso dopo che hanno aperto i cancelli portandosi però un paio di panini perché, si sa, i giovani sono sempre affamati. All’ingresso però si è accorto che i panini non erano ammessi e che venivano gettati via dalla sicurezza. Un gesto in controtendenza con gli insegnamenti inferti ai ragazzi di non gettare mai cibo, inoltre non si è pensato che forse qualche ragazzino avendo già sostenuto una spesa importante per l’acquisto del biglietto aveva fatto portare un panino da casa per risparmiare». Così un altro genitore: «Mai sentita una cosa del genere essendo andata a concerti anche più importanti. Il risultato è stato: ragazzi rimasti fino a mezzanotte senza mangiare e bere. Non a caso poi le ragazzine con quel caldo, senza cibo, sono svenute».

Indicazioni dalla Questura

A fronte di tali critiche si è cercato di risalire alla matrice del divieto. Se in un primo momento si era pensato all’agenzia organizzatrice degli eventi poi si è compreso come la decisione di far lasciare il cibo fuori dallo stadio sia stata della Security che al riguardo avrebbe ricevuto precise indicazioni dalla Questura. Quindi tutto finalizzato a garantire la sicurezza dei ragazzi visto che in passato dentro a involucri simili a panini sono stati ritrovati bottiglie di alcolici, spray al peperoncino e droghe. «La decisione – spiega l’amministrazione comunale - rientrava tra le misure di sicurezza, basata sui possibili rischi della specifica serata ed è ultimamente sempre più utilizzata. Gli spettatori che intendevano consumare il cibo portato da casa venivano invitati dal personale addetto agli ingressi a consumarlo prima di entrare indicando loro tavoli e sedute ubicati in adiacenza alla recinzione del campo sportivo».

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Corriere Adriatico