Urbinati contro il centrodestra: «Il Madonna del Soccorso perde pezzi e il Mazzoni si rafforza»

L'ospedale Madonna del Soccorso
SAN BENEDETTO - «Il Madonna del Soccorso perde pezzi e il Mazzoni si rafforza potenziando il polo radiologico del Pronto soccorso e il nuovo reparto di Malattie...

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SAN BENEDETTO - «Il Madonna del Soccorso perde pezzi e il Mazzoni si rafforza potenziando il polo radiologico del Pronto soccorso e il nuovo reparto di Malattie infettive». Denuncia che arriva dall’ex consigliere regionale Fabio Urbinati, il quale interviene sulla situazione sanitaria locale. 

 
 
Urbinati fa una disamina di quanto sta avvenendo nel nosocomio sambenedettese a partire dall’Ortogeriatria emigrata in Ascoli, motivo per il quale il Madonna del Soccorso ha perso il primario di Geriatria Mario Sfrappini congedatosi lo scorso luglio, un reparto che avrebbe visto in prima linea Chirurgia, Ortopedia e Geriatria in particolare per il recupero post operatorio dopo gli interventi al femore negli anziani. Così la Chirurgia in tandem con Ortopedia e la mancanza di posti letto in Otorino. 

Urbinati parla da ex e lo fa tenendosi fuori dalla querelle elettorale che questa volta lo vede solo spettatore. Punta il dito verso un centrodestra che in passato avrebbe criticato aspramente le scelte sanitarie adottate dal centrosinistra ma che ora, secondo Urbinati, non starebbe lavorando bene. «Sto assistendo – afferma Urbinati - a titolari di centri salute privati che diventano responsabili dei tavoli tematici sulla sanità organizzati da partiti di centrodestra. Sempre nel centrodestra sono candidati a consigliere esponenti dei comitati che vogliono salvare gli ospedali pubblici. Il centrodestra e il sindaco Piunti cambiano indirizzo politico sull’ospedale di San Benedetto rimangiandosi una mozione votata all’unanimità dal consiglio comunale, che ha portato più di mille persone in piazza». Un chiaro riferimento alla delibera adottata dall’assise dove a gran voce si chiedeva un nuovo ospedale sulla costa, mentre oggi il centrodestra afferma di dover valutare costi e benefici prima di decidere per una struttura ex nova o per un restyling. 



«Quelli che hanno portato in piazza più di mille persone- prosegue Urbinati - sono quasi tutti candidati nel centrodestra, uno addirittura è candidato sindaco e sembra essersi dimenticato del nostro ospedale. Per non parlare di Canducci, tra i fondatori del Comitato, che oggi sembra vergognarsene. Un comitato chiamato “Salviamo il Madonna del Soccorso” con il suo presidente che organizzò il corteo delle mille persone in piazza, e che ora è ormai silente ed imbelle al servizio della destra ascolana». Secondo l’ex consigliere regionale l’attuale governo della Regione Marche starebbe prendendo tempo parlando di studio di fattibilità per il nuovo nosocomio e al riguardo dice: «Un piano di fattibilità per un nuovo ospedale a San Benedetto. Cos’è forse un piano costi/benefici come era scritto sul piano sanitario della vecchia giunta? Oppure cos’è e dov’è questo piano di fattibilità di cui hanno parlato? Perché non ce lo fanno vedere? Dov’è la trasparenza?». E non manca la stoccata finale che Urbinati rivolge al consigliere Andrea Antonini dicendo: «Non manca un consigliere regionale del centrodestra che dopo anni di lotte proteste e cortei viene a dirci che avremo un ospedale di 1 livello su 2 plessi. Quindi manterremo l’Area vasta, attiva da 15 anni, come se tutto fosse perfetto».

 

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Corriere Adriatico