Laboratorio di analisi, disco verde ai lavori a San Benedetto. Natalini: «Nessun smatellamento alla Madonna del Soccorso»

l centro trasfusionale è stato trasferito nel corpo E al piano zero dell’ospedale

Laboratorio di analisi, disco verde ai lavori a San Benedetto
SAN BENEDETTO «I responsabili della crisi sanitaria locale sono il consigliere Andrea Assenti e il sindaco Spazzafumo». Accusa che arriva dal Gruppo misto con i...

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SAN BENEDETTO «I responsabili della crisi sanitaria locale sono il consigliere Andrea Assenti e il sindaco Spazzafumo». Accusa che arriva dal Gruppo misto con i consiglieri Luciana Barlocci e Giorgio De Vecchis, mentre l’Ast rilancia annunciando lavori strutturali presso il laboratorio analisi del Madonna del Soccorso. Il 10 gennaio inizieranno i lavori per la ristrutturazione del laboratorio analisi, che oltre a consentire l’installazione di tecnologie in completa automazione e di ultima generazione, consentiranno di ampliare e rendere confortevoli gli spazi dedicati alle attività di accettazione e prelievo per i pazienti ambulatoriali.  Di conseguenza il centro trasfusionale del Madonna del Soccorso è stato trasferito presso il corpo E al piano zero. «A smentita del paventato smantellamento e depauperamento dell’ospedale di San Benedetto, i fatti dimostrano che la direzione dell’azienda, come promesso, garantisce non solo il mantenimento dei servizi esistenti, ma investe - dichiara la direttrice Nicoletta Natalini – a favore dell’ammodernamento del laboratorio semplificando la diagnostica e aiutando il personale sanitario a fornire risultati sempre più accurati e tempestivi ai pazienti, al fine di garantire le cure più appropriate nel più breve tempo possibile, oltre a offrire maggior comfort agli utenti con spazi rinnovati ed ampliati». Si torna a parlare della vicinanza tra il sindaco Spazzafumo e il centrodestra regionale. I consiglieri De Vecchis e Barlocci ricordano come il consigliere regionale Assenti, in veste di coordinatore di Fratelli d’Italia, tre anni fa offrì all’allora candidato sindaco Spazzafumo l’appoggio elettorale, poi rigettato dalla coalizione civica.

Gli appoggi

«Una vicinanza- spiegano i due esponenti del Gruppo misto – che crea l’evidente e ripetuto imbarazzo del centrodestra locale e del suo elettorato, che in verità ha sempre espresso posizioni chiare contro Spazzafumo, sia in Consiglio che altrove, ma è costretto a ripetute smentite su possibili appoggi a dimostrazione del continuo timore che “qualcosa possa passare sopra le loro teste”. Del resto Assenti ed Acquaroli non hanno mai smentito. Eppure Spazzafumo era stato ben messo a conoscenza del gap provocato da un ventennio di declino, conosceva le sottrazioni indebite di posti letto e i numeri degli evidenti squilibri». Il Gruppo misto ricorda, inoltre, come fin dall’uscita della bozza del piano sanitario vennero redatte delle osservazioni che se non accolte avrebbero portato a impugnare il documento. «Spazzafumo – proseguono i due consiglieri comunali – invece ha preferito l’appoggio politico alla Regione finalizzato al mantenimento del suo stato di sindaco rispetto alla tutela dei già vilipesi diritti dei cittadini, così da non fare nulla e da una posizione univoca, forte, condivisa e sposata da tutta la città si è tornati, a tempo scaduto, all’ultraventennale, fallimentare, personale pensiero del consigliere “professor” Pasquali».

 

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Corriere Adriatico